Torna a parlare Nichi Vendola e lo fa senza peli sulla lingua attaccando la “destra pericolosa” e con un particolare paragone per il Governo Meloni.
Ospite a ‘Un giorno da Pecora’, Nichi Vendola si è lasciato andare ad alcuni commenti sulle vicende dell’attualità politica italiana. Non sono mancati attacchi e paragoni particolari da parte dell’uomo verso la destra e in generale verso il Governo di Giorgia Meloni.
Vendola e la “destra pericolosa”
Intervenuto a ‘Un giorno da Pecora’, il talk radiofonico di approfondimento politico e sociale di Radio1, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, Vendola ha subito parlato di politica e delle prossime Regionali in Abruzzo.
“L’Abruzzo non merita di essere una colonia romana, non è un fortino della destra. La partita per il centrosinistra è molto aperta, Marsilio è un incrocio tra Truzzu e Solinas”, ha sottolineato l’uomo.
Non è mancato anche un affondo sul Governo Meloni: “Tutta la famiglia Addams, ovvero il governo Meloni è in Abruzzo per la campagna elettorale. Chi potrebbe essere il personaggio di Mano? Valditara”. E quando gli si chiede, in modo scherzoso, chi potrebbe essere lo zio Fester: “Diciamo che potrebbe essere il ministro degli Interni Piantedosi”.
Sul campo largo della sinistra, Vendola ha poi aggiunto: “A me piace l’idea di una grande alleanza contro una destra pericolosa, negazionista con la crisi climatica e le epidemia. Si può stare insieme con tutti quelli che sentono il rischio della deriva autoritaria”.
Il ritorno in politica
A livello personale, l’uomo ha aggiunto: “Non mi candido alle europee, me lo chiedono in tanti in giro per l’Italia ma io non farò nulla finché la verità non incontrerà la giustizia per quanto riguarda la mia vicenda legale. Finché non verrò assolto non mi ricandiderò a nulla”, ha detto Vendola facendo riferimento alla condanna ricevuta per concussione aggravata in concorso, nel processo Ambiente, per la quale ha fatto ricorso.