Vendola torna in politica e attacca la Meloni: la frecciata su Giambruno

Vendola torna in politica e attacca la Meloni: la frecciata su Giambruno

Ha accettato la carica di presidente di Sinistra Italiana, Nichi Vendola torna in politica attivamente e subito attacca la Meloni.

Nichi Vendola torna in politica e lo fa ufficialmente dopo che il congresso di Sinistra italiana, che si tenuto a Perugia, lo ha eletto per acclamazione presidente del partito. Un ritorno in grande stile anche se, per sua stessa ammissione, non ha mai smesso di occuparsi di temi politici, anche lontano dai radar.

Il ritorno in politica di Vendola

Nichi Vendola

“Non possiamo abbandonarci alla depressione, al rimpianto o alla nostalgia. Questo è tempo di tornare a casa per rimetterci in cammino”, erano state le parole sul palco del congresso da parte di Vendola che, poco dopo, è stato appunto eletto presidente di Sinistra Italiana. Un ritorno in piena regola per lui che ancora non si candiderà alle prossime Europee in quanto in attesa di conoscere l’esito dell’appello per Ilva, dove è stato condannato in primo grado.

“Ho solo smesso di avere ruoli apicali nella vita pubblica. Ma si può fare politica anche lontani dai radar dei media”, ha detto a Repubblica a proposito del suo ritorno.

E parlando del campo largo: “Tutti dobbiamo sentire l’urgenza di costruirlo quel campo, con un confronto programmatico vero. Con un cartello elettorale sulla paura del fascismo non si fa molta strada. Il punto è rimettere al centro la questione sociale e connetterla con i diritti. Il punto è capire che la guerra è terreno di coltura della reazione e delle pulsioni autoritarie”.

L’attacco alla Meloni su Giambruno

Tra i vari argomenti affrontati da Vendola sul palco del congresso di Sinistra Italiana, non sono mancati alcuni attacci anche alla Premier Meloni. In particolare sulla vicenda dell’ex compagno, Andrea Giambruno.

Il neo presidente di Sinistra Italiana, infatti, ha commentato sul caso lanciando una frecciata alla Presidente del Consiglio che, a detta sua, avrebbe dovuto esprimere “solidarietà alle vittime delle performance sessiste” di Giambruno.

“C’era di mezzo una donna umiliata dinanzi a milioni di spettatori. E c’era di mezzo la loro bambina. Certo si è visto quanta fiction ci fosse nella vita di coppia celebrata dai rotocalchi. Ma ora che lei pensa di cavarsela con la foto delle donne di famiglia, per dire che non c’entra col patriarcato, glielo voglio dire: avrebbe dovuto dare la propria solidarietà alle donne su cui il suo ex aveva esercitato la sua verve sessista”.