Anche il presidente Luca Zaia ha commentato la situazione “fuori dal comune” che sta vivendo il suo territorio.
Il clima in Italia appare sempre più fuori controllo: su quasi tutta la penisola è diffuso un calore da vero e proprio bollino rosso mentre, in Veneto, si lotta contro delle precipitazioni record. Il Nord Est, infatti, è stato bersagliato dalle 18 di ieri sera da tempeste di fulmini e grandine che hanno colpito principalmente le zone di Maser, Carbonera, Villorba, Arcade, Breda, Pero di Maserada, Cavaso, Cornuda, Giavera, Onigo di Pederobba e Valdobbiadene.
Il web è stato letteralmente invaso da post condivisi dai cittadini veneti capaci di mostrare chicchi di grandine di almeno 10 centimetri, forse più grossi delle comuni palline da tennis. I danni sono stati pesanti per automobili, condizionatori, tetti e campi coltivati.
Allerta meteo: i feriti
Con precipitazioni di questa intensità e di queste dimensioni è naturale che qualcuno si sia fatto male. In totale, infatti, sono 110 le persone ferite dalla grandine, tra cui un uomo caduto da un tetto: 62 a Padova, 28 a Venezia, 19 a Vicenza ed uno a Belluno. Le chiamate ai vigili del fuoco sono state almeno 350 in tutta la regione: gli operatori sono dovuti intervenire anche per rimuovere alcuni alberi sradicati e finiti in mezzo alle strade.
A commentare la situazione è intervenuto anche il presidente della Regione Luca Zaia: “La grandine caduta – ha scritto il politico su Facebook – è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. Inserirò in mattinata tutti i comuni colpiti ieri dalla grandine nello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri per il Bellunese“.