Gli Stati Uniti stanno mettendo in piedi un accordo con il Venezuela per rifornirsi di greggio, in cambio della liberazione di alcuni prigionieri politici americani.
Le sanzioni alla Russia potrebbero eliminare quelle attualmente in vigore al Venezuela. Questo il piano americano, che metterebbe i bastoni tra le ruote all’alleanza tra Russia e Venezuela. Le sanzioni imposte da Trump nel 2019, legate alla violazione dei diritti umani del leader Maduro, potrebbero essere dunque sospese. Da ciò, non è impossibile aspettarsi che il Venezuela diventi il principale fornitore di greggio degli Usa.
Una delegazione americana è giunta a Caracas per delineare gli accordi. Gli Stati Uniti hanno chiesto la liberazione di sei prigionieri politici, che si trovano in Venezuela dal 2017, e di altri quattro cittadini americani, nel Paese sudamericano rispettivamente dal 2020 e dal 2021. La liberazione degli americani potrebbe voler dire uno stop alle sanzioni per il paese sudamericano, e la nascita di una nuova alleanza economica tra i due Paesi.
Un accordo tra i due Paesi?
Il Governo di Maduro ha già liberato due prigionieri politici nella giornata di ieri. Questo potrebbe cambiare tutto a livello politico ed economico, tra i due Paesi del continente americano. “Questi uomini sono padri che hanno perso tempo prezioso con i propri figli e con coloro che amano, le loro famiglie hanno sofferto per l’assenza ogni giorno”, ha dichiarato il presidente Joe Biden in seguito alla liberazione di Gustavo Cardenas, dirigente della compagnia Citgo, in carcere dal 2017, nonché di Jorge Fernandez, un turista americano-cubano fermato lo scorso anno con delle accuse definite “pretestuose”, in quanto aveva portato un drone in Venezuela. “Ricordiamo anche i nomi e le storie di ogni americano ingiustamente trattenuto contro la sua volontà”, ha inoltre detto Biden. “In Venezuela, Russia, Afghanistan, Siria, Cina, Iran e nel resto del mondo”.
Gli Usa negano che la scarcerazione dei due prigionieri politici sia parte di un accordo, però di certo questo sembra essere un passo avanti. Lo stesso dittatore venezuelano Maduro ha affermato in televisione di voler migliorare i rapporti con gli Usa, e di voler parlare di un allentamento delle sanzioni sul petrolio. È stato “un incontro rispettoso, cordiale, molto diplomatico”, ha detto il presidente del Venezuela, annunciando che i negoziati tra i due Paesi proseguiranno.