Crisi in Libia, vertice Conte-Di Maio a Palazzo Chigi. Haftar rompe la tregua: “Abbiamo attaccato Misurata”

Crisi in Libia, vertice Conte-Di Maio a Palazzo Chigi. Haftar rompe la tregua: “Abbiamo attaccato Misurata”

Vertice Conte-Di Maio a Palazzo Chigi sulla crisi in Libia. Il premier ha avuto un colloquio con il presidente Rohani.

ROMA – Vertice tra il premier Conte e il ministro Di Maio a Palazzo Chigi sulla crisi in Libia. Si tratta del primo confronto tra i principali attori italiani da quando in quel Paese è scoppiato nuovamente lo scontro. Massimo riserbo sugli argomenti affrontati in questa riunione, nella quale si è parlato anche della situazione tra Usa e Iran.

Grande attesa per la prima informativa alla Camera da parte del ministro degli Esteri. Di Maio è atteso a Montecitorio mercoledì 15 gennaio 2020 per chiarire la posizione dell’Italia sulla crisi internazionale degli ultimi giorni. Possibile un attacco da parte del Centrodestra anche se la maggioranza sembra essere molto unita.

Colloquio telefonico tra il premier Conte e il presidente Rohani

Prima del vertice di Palazzo Chigi, il premier Conte ha avuto un colloquio telefonico con Hassan Rohani. A riferirlo in una nota è la presidenza del Consiglio. Nella riunione si è parlato della “situazione nella regione, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi, e lo stato delle relazioni bilaterali“.

Un impegno da parte dell’Italia per una de-escalation tra Iran e Usa anche se, al momento, la tensione continua ad essere molto tesa tra le due nazioni.

Fonte foto: https://www.facebook.com/eucouncil

Il ministro dell’Interno libico a Roma

E’ arrivato nella Capitale anche il ministro dell’Interno libico. Secondo le ultime indiscrezioni, Fathi Bishaga dovrebbe incontrare l’ambasciatore Usa a Tunisi, Donald Blome. Al momento non sembrano esserci vertici in programma con esponenti del governo italiano.

Nessun cambio di programma, quindi, con al-Serraj che ha duramente condannato l’incontro tra il premier Conte e il generale Haftar. Dura la reazione anche da parte dell’ambasciata libica in Italia che ha criticato la decisione di Palazzo Chigi di aprire le porte al ‘nemico’ del governo di Tripoli.

Haftar: “Abbiamo attaccato Misurata”

Nessuna tregua per Haftar. Il generale ha deciso di non rispondere alla richiesta avanzata da Turchia e Russia ed annuncia l’attacco nella città di Misurata.