Dl Semplificazione, vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Passo indietro di Conte, niente condono edilizio

Dl Semplificazione, vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Passo indietro di Conte, niente condono edilizio

Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi sul dl semplificazione. Addio al condono edilizio.

ROMA – Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi sul dl semplificazione. Il premier Conte ha convocato l’esecutivo per discutere della misura che sarà presentata nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri.

La grande novità, secondo quanto riportato da La Repubblica, potrebbe essere rappresentata dallo stralcio della norma sul condono edilizio e di quello relativo alle assunzioni nella pubblica amministrazione. Il provvedimento è atteso a breve nel Cdm per la prima approvazione che inizierà il lungo iter parlamentare.

Borse contrastate

Il Governo al lavoro per cercare di eliminare la burocrazia e rilanciare l’economia che non sta attraversando un grande periodo. A confermare il momento non positivo è la seconda giornata settimanale della Borsa con Piazza Affari che, dopo un buon inizio, ha chiuso gli scambi con una perdita dello 0,37%.

Peggio ha fatto Madrid (-0,66%) e Londra (-0,89%) mentre ha fatto leggermente meglio Parigi (-0,19%). L’unico indice a chiudere in positivo è stato Francoforte con un progresso dello 0,57%. Bene anche Wall Street con il Nasdaq a +1,87% e Dow Jones a +0,85%. La spinta americana fa molto bene anche alle Borse asiatiche con Tokyo che ha registrato un progresso del +1,33%.

Borsa Milano

Petrolio in calo, sale lo spread

Ritorna in area 180 punti lo spread con una leggera risalita dovuta anche alla collocazione in asta della nona tranche del Btp a 10 anni con scadenza a primo settembre. Giornata difficile anche per il petrolio. L’indice Wti ha registrato una perdita dell’1,79% a 38,99 dollari.

Continua a cresce l’oro che per la seconda giornata consecutiva sfiora 1.800 dollari l’oncia, un record che non raggiunge dal 2011. Nei prossimi giorni molto probabilmente si sforerà questa quota anche se l’emergenza coronavirus potrebbe cambiare improvvisamente la linea. Avvio in lieve calo per l’euro che è passato di mano a 1,1207 dollari e a 120,7 yen. Un andamento altalenante che continua a pesare sulla moneta europea.

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