Vertice notturno a casa Meloni sulla Manovra 2026: contributo banche, taglio Irpef, pensioni e nuove misure per famiglie e imprese.
Durante la notte tra il 12 e il 13 ottobre 2025, si è tenuto un importante vertice di maggioranza a casa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al centro dell’incontro, la definizione finale della Manovra economica 2026, che sarà presentata in Consiglio dei ministri. L’urgenza è legata ai tempi stretti e alla necessità di gestire al meglio le risorse limitate a disposizione: circa 16 miliardi di euro.
Come riportato da fanpage.it, Meloni ha convocato i leader della coalizione — Antonio Tajani, Matteo Salvini, Maurizio Lupi e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti — per discutere delle priorità da inserire nel testo della legge di bilancio. Il confronto ha fatto emergere divergenze e accordi su punti chiave come Irpef, pensioni, pace fiscale e incentivi a famiglie e imprese.

Contributo delle banche e ipotesi assicurazioni: il nodo delle coperture
Uno dei temi centrali del vertice è stato il possibile contributo degli istituti bancari per recuperare risorse da destinare alle misure sociali. Si parla di una replica della strategia già adottata nella precedente manovra: la sospensione temporanea delle deduzioni sulle Dta (imposte differite attive), con l’impegno di restituire gli importi negli anni successivi.
La Lega spinge per ottenere almeno 5 miliardi dalle banche, utili a finanziare la rottamazione delle cartelle in 108 rate su 9 anni. Tuttavia, le coperture potrebbero non essere sufficienti. Per questo motivo è emersa anche l’ipotesi di coinvolgere le assicurazioni, attraverso una tassa obbligatoria legata alle calamità naturali.
Irpef, pensioni e famiglie: misure prioritarie in Manovra
Tra le misure già condivise spicca il taglio dell’Irpef: la seconda aliquota scenderebbe dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro. Antonio Tajani ha proposto di estendere la misura fino ai 60.000 euro di reddito, ma l’operazione costerebbe circa 5 miliardi, contro i 2,5 della versione base.
Altro nodo importante riguarda le pensioni: si punta a congelare l’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2027, limitandolo però solo a chi compirà 64 anni entro quell’anno. Sul fronte della famiglia, si prevede un pacchetto da un miliardo di euro, con bonus libri, incentivi per mamme lavoratrici e nuove detrazioni per nuclei con almeno due figli.
Infine, il governo intende prorogare lo sconto del 50% per la ristrutturazione della prima casa e del 36% per le seconde abitazioni, ma con nuovi limiti. Restano incerte, invece, le sorti dei bonus per mobili ed elettrodomestici.