Duello a distanza tra i vertici del Pd e Vincenzo De Luca: il Presidente della Campania tuona, a modo suo, contro Elly Schlein.
Lotta aperta del Partito Democratico per quanto riguarda il Terzo Mandato, in particolare per quanto concerne la situazione di Vincenzo De Luca come presidente della regione Campania. Il Pd si è espresso in maniera netta sulla questione con Elly Schlein che si è esposta in prima persona. Di parere decisamente diverso, appunto, De Luca che a modo suo ha replicato da Bracigliano, in una uscita pubblica che non è passata inosservata.
Vincenzo De Luca tuona contro Pd e Schlein
Se da una parte la posizione del Pd e i Elly Schlein relativamente al terzo mandato in Campania è chiara, dall’altra Vincenzo De Luca non ha alcuna intenzione di farsi da parte. Anzi. A modo suo, De Luca ha rilanciato durante l’inaugurazione di un centro per l’autismo a Bracigliano.
“Quando sentite questi dibattiti sul mandato o non mandato, il mandato significa non interrompere un lavoro che richiederà anni, una fatica immane, una conoscenza dei problemi. Questa è la necessità di dare continuità al lavoro. Non ci sono altre strade”, le parole dell’attuale presidente della Campania.
Il commento di De Luca è poi andato avanti: “È sconvolgente, ma come si fa a capire una cosa del genere? Tu blocchi? Cominciare daccapo significa perdere due anni solo per capire come organizzarsi. Questi sono veramente degli irresponsabili […]”.
“Riaprite i manicomi”
De Luca ha giustamente provato a tirare acqua al proprio mulino e lo ha fatto con la sua solita verve con toni e modi anche ironici e provocatori: “Siamo un paese di dementi. Ho detto qualche anno fa che la riforma più urgente da fare in Italia è la riapertura dei manicomi. Abbiamo una quantità di squinternati che voi non avete idea”.
Al netto delle provocazioni, il Presidente della regione Campania che, va detto, non ha mai nominato in modo diretto la Schlein e il Pd, ha motivato ulteriormente in altri passaggi la necessità, a detta sua, di lavorare in continuità: “[…] Noi cercheremo di fare un lavoro di medio e lungo periodo a servizio delle famiglie, con il vostro aiuto ovviamente. Se ci dite che dobbiamo andare a casa ce ne andiamo a casa, ci riposiamo. Ma è un lavoro che deve continuare”.