Vigili del Fuoco morti in provincia di Alessandria, trovati inneschi e timer
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Vigili del fuoco morti in provincia di Alessandria, spunta la pista dei dissidi familiari

Esplosione Alessandrino

Indagini in corso sui vigili del fuoco morti in provincia di Alessandria. L’esplosione è di natura dolosa, trovati inneschi rudimentali nella cascina.

Emergono dettagli terrificanti sulla morte dei tre vigili del fuoco che hanno perso la vita in una cascina di Quargnento in provincia di Alessandria. I tre sarebbero caduti in una trappola mortale. Durante i sopralluoghi gli inquirenti hanno infatti trovato i resti di quello che sarebbe stato un congegno rudimentale per la detonazione a distanza. L’esplosione sarebbe stata voluta e determinata, forse anche comandata. E nel corso delle ipotesi ha preso piede l’ipotesi dei dissidi familiari.

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Vigili del fuoco morti in provincia di Alessandria, trovati inneschi rudimentali. Esplosione dolosa

Nella cascina dove si è verificata l’esplosione sono stati trovati alcuni inneschi e un timer. Indizi che confermano la prima ipotesi, ossia quella della natura dolosa della detonazione che ha portato alla morte di Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches, tre dei Vigili del Fuoco intervenuti per domare l’incendio.

Intervenuto ai microfoni dell‘Agi, il procuratore capo di Alessandria ha confermato che l’ipotesi più accreditata è quella di un accadimento di natura dolosa.

“Temiamo un fatto doloso. Dagli elementi in possesso l’esplosione è stata voluta e determinata”.

Esplosione Alessandrino
fonte foto https://twitter.com/emergenzavvf

La ricostruzione dei fatti

Stando alle ricostruzioni emerse, i vigili del fuoco sono arrivati nella cascina a Quargnento in seguito a una segnalazione di una fuga di gas. Alcuni testimoni hanno riferito che a causare l’incendio sarebbe stata una piccola esplosione. Mentre i pompieri erano al lavoro per domare le fiamme è avvenuta una seconda detonazione che ha causato il crollo dell’edificio e ha ucciso i tre vigili del fuoco.

Le indagini degli inquirenti

Fossero confermate le prime ipotesi, gli inquirenti dovranno capire chi e perché abbia organizzato questa trappola mortale. Al momento sarebbe esclusa la pista legata al terrorismo.

Di seguito uno dei primi tweet condivisi sulla pagina ufficiale dei Vigili del Fuoco

L’ipotesi dei dissidi familiari

Nel corso delle ore ha preso piede l’ipotesi dei dissidi familiari. Il proprietario dell’abitazione avrebbe delle frizioni con il figlio e non si esclude che la distruzione della cascina rientrasse in un piano per incassare i soldi dell’assicurazione.

Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo contro ignoti. Le ipotesi di reato sono quelli di omicidio plurimo e crollo doloso. Gli investigatori hanno ascoltato il proprietario della cascina – come persona informata dei fatti – e i familiari.

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ultimo aggiornamento: 6 Novembre 2019 9:37

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