Cinque giorni prima di essere uccisa dal marito, Vincenza Angrisano era stata picchiata proprio dall’uomo finendo in ospedale.
I campanelli d’allarme c’erano stati, ma non sono stati ascoltati. Ed è così che l’ennesimo femminicidio, consumatosi ad Andria (in Puglia), non è stato fermato quando ancora era possibile farlo. Vincenza Angrisano era finita in ospedale dopo essere stata picchiata dal marito, Luigi Leonetti, che qualche giorno dopo è diventato il suo assassino.
Finita in ospedale per percosse
La coppia aveva festeggiato 14 anni di matrimonio, eppure i rapporti tra due si erano parecchio incrinati nell’ultimo periodo. Da un mese infatti, vivevano separati nella stessa casa, insieme ai due figli di 6 e 12 anni, ma ciò che accadeva era sconvolgente.
Dopo la separazione, decisa dalla 42enne Vincenza Angrisano, entrambi si tiravano addosso parole di odio. Ma Luigi Leonetti, di 51 anni, era andato ben oltre le parole. La donna ha iniziato ad essere vittima di violenze domestiche, una realtà che da fuori i parenti e gli amici non potevano vedere.
Solo cinque giorni prima dell’omicidio, a seguito di una lite furibonda, Vincenza si era recata in ospedale per chiedere cure mediche, confessando ai sanitari di essere stata schiaffeggiata sul volto dal marito. Quello che i medici si sono limitati a fare è stato dimetterla con una prognosi di quattro giorni. Il 28 novembre, Vincenza Angrisano è morta.
L’omicidio di Vincenza Angrisano
L’allarme lanciato ai sanitari non è bastato. Il pomeriggio di martedì 28 novembre, intorno alle 17.30, Luigi Leonetti ha aspettato la moglie fuori dal bagno impugnando un coltello da cucina. Quando Vincenza ha varcato la porta, il 51enne l’ha accoltellata all’addome ripetutamente, fino a farla crollare per terra.
E’ stato lo stesso Leonetti a chiamare i soccorsi subito dopo l’omicidio, confessando: “Ho accoltellato mia moglie, venite”. I sanitari si sono precipitati nell’abitazione della coppia, ma per Vincenza Angrisano non c’era più nulla da fare.
L’arresto di Luigi Leonetti: “I miei figli non hanno visto niente”
L’omicidio sarebbe avvenuto davanti ai due figli piccoli, affidati agli psicologi. In quanto a Luigi Leonetti invece, è stato immediatamente arrestato per l’omicidio di sua moglie: l’uomo non ha opposto resistenza. L’arma del delitto è stata sequestrata dagli inquirenti.
Durante l’interrogatorio di garanzia, avrebbe ammesso di aver ucciso sua moglie, ripetendo però “che i loro figli non hanno assistito all’omicidio”. Un aspetto ancora da confermare, dal momento che i bambini erano presenti in casa al momento dell’aggressione.
Dalle prime informazioni emerse, alla base del folle gesto di Leonetti ci sarebbe stata la sua gelosia e il non essere riuscito ad accettare la fine della loro relazione coniugale.