Durissimo affondo di Vincenzo De Luca a Pd e Elly Schlein sulla questione terzo mandato e non solo. Il commento ad un evento a Napoli.
Dopo il recente attacco al Governo sulle paure di chi è al comando, Vincenzo De Luca non le manda a dire anche al Partito Democratico e alla segretaria Elly Schlein. Il tema è sempre quello del terzo mandato in Campania con il governatore della regione che continua dritto per la sua strada in quanto, a detta sua, è “un uomo libero”.
Vincenzo De Luca e la sua libertà
Intervenuto a Napoli alla presentazione del libro Photoansa, Vincenzo De Luca non si è risparmiato sottolineando diversi aspetti che proprio non gli starebbero andando già relativamente ai comportamenti del Partito Democratico in relazione alla questione terzo mandato. “Vado avanti per la mia strada, lo sto dicendo da un anno”, ha sottolineato il governatore della Campania.
“Nel nostro partito parlano tra di loro una ventina di capi corrente, paragonabili al Pcus di Breznev oppure alle idee di Kim Jong-un. Sono autoreferenziali quanto presuntuosi. La verità è che il Pd non mi vuole perché sono un uomo libero“, ha tuonato ancora De Luca. “In Liguria hanno scelto Orlando che sta da venti anni in Parlamento, ha fatto tre volte il ministro, lì non c’erano problemi? Decaro è stato per dieci anni il sindaco di Bari, poi europarlamentare e viene candidato a presidente della Puglia? Altro che terzo mandato, è una grande manfrina, una aggressione a un uomo libero che non ha mai fatto parte di gruppi e sottogruppi. Io penso a lavorare, gli altri costruiscono le tribù e i percorsi per candidarsi in Parlamento la prossima volta”.
L’attacco al Pd e alla Schlein
Allargando il suo discorso, De Luca ha punto ancora facendo riferimento al partito in generale e quindi anche alla leader, Elly Schlein: “Una forza di opposizione seria avrebbe dovuto fare battaglia contro il governo per aver impugnato solo la legge della Campania. I consiglieri regionali della maggioranza hanno spinto per farlo anche qui, visto che non era stato impugnato il testo approvato dal Piemonte un anno e mezzo fa, e Zaia è andato avanti senza che il governo o il Pd dicessero nulla. La Campania approva la legge, e l’ultimo giorno utile il Governo la impugna? Vergogna al governo e all’opposizione, si è calpestato il principio della legge uguale per tutti”.