Violenza sulle donne in Italia: Salvini denuncia l’incidenza degli stranieri nei femminicidi. Ecco gli ultimi dati Istat e Eures.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Matteo Salvini ha riacceso la polemica sul ruolo degli stranieri nei casi di femminicidio in Italia.
Attraverso i suoi profili social, il leader della Lega ha dichiarato che “riconoscere la crescente incidenza degli aggressori stranieri” è fondamentale per comprendere le conseguenze di “un’immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i principi e i valori occidentali”.
Le parole del vicepremier hanno suscitato reazioni contrastanti, ecco gli ultimi dati dell’Istat e Eures riportati da Today.
I numeri dietro la violenza: dati Eures e Istat
Dall’inizio del 2024, come affermato da Today.it, sono state uccise 99 donne in Italia, un dato in calo rispetto alle 111 vittime dello stesso periodo del 2023.
Tuttavia, il fenomeno rimane drammaticamente presente, con un femminicidio ogni tre giorni. Secondo l’XI Rapporto Eures, la maggior parte dei femminicidi avviene in ambito familiare, dove il 90% delle vittime trova la morte per mano di mariti, compagni o figli.
Analizzando i responsabili, emerge che la percentuale di autori stranieri di femminicidi è diminuita del 30,4% rispetto all’anno precedente, passando da 23 a 16 casi. Parallelamente, il numero di autori italiani è rimasto stabile a quota 83.
Questi dati evidenziano che, nel 2024, gli italiani sono responsabili della stragrande maggioranza dei femminicidi, mentre il 45,8% delle vittime straniere è stata uccisa da italiani. In altre parole, la correlazione tra immigrazione e femminicidi sembrerebbe meno evidente di quanto affermato dal vicepremier Matteo Salvini.
• Saman Abbas, 18 anni, uccisa dai genitori e dallo zio, cittadini del Pakistan.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 25, 2024
• Renée Amato, 19 anni, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato.
• Michelle Causo, 17 anni, uccisa da un ragazzo di origini cingalesi che lasciò il corpo in un carrello della… pic.twitter.com/tRfWFJ4wqU
Matteo Salvini e il dibattito sulla sicurezza in Italia
Le affermazioni di Matteo Salvini hanno riportato l’attenzione sulla sicurezza e l’immigrazione. Sebbene sia vero che una parte dei crimini violenti sia commessa da stranieri, questi rappresentano solo l’8,4% della popolazione residente.
Ad esempio, il rapporto Istat 2023 rivela che il 94,3% delle donne italiane vittime di femminicidio è ucciso da connazionali. Tra le vittime straniere, invece, il 43,8% subisce violenza da connazionali, dimostrando che anche in questo caso il contesto familiare e di prossimità è il fattore determinante.
Le statistiche sui reati sessuali non supportano del tutto le affermazioni di Matteo Salvini. Circa il 43% degli autori di violenza sessuale è di origine straniera, ma mancano dati che distinguano tra immigrati regolari e irregolari.