“La più femminista”, chi vince tra Meloni e Schlein: sfida verso il 25 novembre

“La più femminista”, chi vince tra Meloni e Schlein: sfida verso il 25 novembre

Giorgia Meloni e Elly Schlein: due visioni a confronto per la Giornata contro la violenza di genere del 25 novembre.

Alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, si intensifica il confronto simbolico tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, due donne ai vertici della politica italiana ma con visioni opposte. 

Meloni e Schlein verso il 25 novembre: chi è la più femminista?

Da un lato, la premier Meloni, prima donna a guidare il governo, e dall’altro, la segretaria del Pd, Schlein, che punta a costruire un’alternativa progressista.

Un interessante articolo de Il Foglio firmato da Marianna Rizzini, ci delinea l’attuale quadro della situazione. Elly Schlein ha aperto ieri una conferenza stampa al Nazareno, ribadendo l’impegno del Pd nella lotta alla violenza di genere

Tra i presenti, spiccano nomi come Roberta Mori, portavoce della Conferenza delle donne, e i capigruppo parlamentari Chiara Braga e Francesco Boccia

Schlein ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno da parte del governo, criticando le recenti affermazioni del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sul tema del femminicidio.

“Il patriarcato lo nega solo chi ha il privilegio di non vederlo”, ha dichiarato Schlein, rimarcando come il Pd si collochi in prima linea nella prevenzione e nella sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.

La “prima premier donna”

Dall’altro lato, il dibattito organizzato in Senato da Fratelli d’Italia ha messo in luce il ruolo della premier Meloni come simbolo del superamento del “soffitto di cristallo”

Alla guida dell’evento, la senatrice Ester Mieli, con la partecipazione del ministro per la Famiglia, Eugenia Roccella, e altri esponenti di spicco del partito.

Fratelli d’Italia ha rivendicato i “fatti concreti” messi in campo dal governo, enfatizzando come la presenza di una donna al vertice dell’esecutivo sia già di per sé un esempio per tutte.

“Una donna che si è candidata a sindaco di Roma con il pancione”, ha ricordato Mieli, rimarcando la determinazione della premier.

Due approcci e una sfida

Questa sorta di competizione simbolica tra Meloni e Schlein evidenzia due approcci differenti alla questione di genere. Mentre il centrodestra sottolinea il valore dell’esempio e dei risultati già raggiunti, Schlein incalza chiedendo maggiore concretezza, soprattutto sul fronte della prevenzione.

In una delle sue prime dichiarazioni da premier, Meloni aveva risposto a chi metteva in dubbio il suo impegno per le donne: “Onorevole Serracchiani, le sembra che io stia un passo indietro agli uomini?”. Una frase che oggi risuona nel confronto con Schlein, in un dialogo a distanza che mette al centro una delle questioni più urgenti per la società italiana.