Visita della ministra Lamorgese a Lampedusa. La titolare del Viminale: “Non vogliamo pesare della comunità”.
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Visita della ministra Lamorgese a Lampedusa. Dopo essere stata a Tripoli, la titolare del Viminale è arrivata sull’isola per incontrare le autorità locali.
Al termine del vertice, l’esponente del Governo ha ribadito che l’attenzione di Roma per questa città è massima: “Su tutti i migranti che sbarcano su queste coste saranno fatti i test sierologici. Non vogliamo pesare su questa comunità”.
Soddisfatto il sindaco Martello
Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, si è detto soddisfatto della visita del ministro dell’Interno: “Con la sua presenza il Governo ha fatto sentire una delle voci più autorevoli. Abbiamo discusso di diversi aspetti – ha aggiunto il primo cittadino citato da RaiNews24 – dalla questione relativa ai migranti, a partire dalle regole di accoglienza e di gestione dell’hotspot e dei trasferimenti, al trattamento delle imbarcazioni che arrivano in porto e anche di quelle affondate nei nostri mari […]. Insomma, abbiamo avut un dialogo diretto e importante. Ringrazio il ministro Lamorgese per il suo impegno e per quanto il Governo potrà fare di concreto per la nostra scuola“.
E il prefetto ha aggiunto: “Sull’isola sono stati eseguiti 1.487 test sierologici sui migranti, di cui sono uno è risultato positivo. La persona, però, successivamente è risultata negativa al tampone“.
Protesta di un gruppo di cittadini
Durante la visita della ministra Lamorgese, però, non sono mancate le proteste. Un gruppo di cittadini, guidati dall’ex senatrice Angela Maraventano, ha chiesto la chiusura dei porti oppure “porti i migranti a casa sua. Siamo stanchi di subire, ora basta. Bisogna chiudere subito i porti“.
Proteste che potrebbero continuare nelle prossime ore visto che gli sbarchi non sembrano finire sull’isola. Con i numeri che sembrano essere destinati ad aumentare nelle prossime settimane visto che le partenze non si fermano.
