La sinistra sale sulla Sea Watch. I parlamentari hanno chiesto alla comandante la possibilità di mettere piede sulla ONG.
LAMPEDUSA – La sinistra scende in campo compatta per difendere la Sea Watch. Dopo la manifestazione a terra, alcuni esponenti hanno chiesto all’equipaggio della ONG tedesca di poter salire a bordo del mezzo.
“Gentile comandante – si legge nella richiesta riportata da Il Giornale – con la presente le formalizziamo la nostra decisione, già preannunciata a voce, di esercitare le nostre prerogative ispettive salendo a bordo della motonave Sea Watch3 immediatamente con una delegazione di 6 parlamentari. Le chiediamo la disponibilità di un vostro mezzo che consente la visita istituzionale“. La delegazione si prepara a fare visita alla Sea Watch per manifestare la solidarietà allo staff e all’equipaggio della ONG tedesca battente bandiera olandese.
Delrio e Orfini a bordo della nave: Salvano vite
Una rappresentanza del Pd composta da Graziano Delrio, Matteo Orfini, Davide Faraone, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi è salita sulla Sea Watch dalla quale ha tenuto una conferenza stampa al fianco di Carola Rackete.
“I diritti delle persone prima di tutto. Chiediamo al di là delle polemiche politiche un gesto che serva a quietare questa situazione: per questo abbiamo deciso di restare a bordo della Sea Watch fino a quando non le verrà consentito di attraccare in un porto sicuro, a Lampedusa, e mettere in salvo le persone che ci sono a bordo“, ha fatto sapere Delrio.
Sea Watch, la Boldrini esalta Carola: “Un’eroina perché si assume le responsabilità fino in fondo”
Sulla vicenda attraverso i microfoni di Agorà è intervenuta anche Laura Boldrini: “La Libia non è un porto sicuro – precisa l’esponente della sinistra – e ha fatto bene la Capitana a non portare queste persone in un posto di guerra, perché avrebbe violato le regole internazionali. Per me è un’eroina, si è assunta le responsabilità fino in fondo ed è una persona che mette il rispetto del diritto e la legge dell’umanità al primo posto, tanto di cappello“.
Sea Watch, la Boldrini attacca Salvini: “Io sto con la #capitana”
L’ex presidente della Camera poi su Twitter attacca nuovamente Matteo Salvini: “Tra un ministro che si fa chiamare ‘capitano’ e poi stringe la mano a un grosso spacciatore di droga e una ragazza che si prende la responsabilità di salvare vite umane, non ho dubbi. Io sto con la #capitana. Proviamo a diradare un po’ le nebbie della propaganda di Salvini sul caso Sea Watch. Cosa rimane? Aziende che chiudono, crisi economica, disoccupazione, i nostri giovani che fuggono all’estero. Quando cominceranno a occuparsi dei veri problemi degli italiani?“.
Di seguito il tweet di Laura Boldini sul caso Sea Watch
fonte foto copertina https://twitter.com/SeaWatchItaly