Vittorio Sgarbi è una furia: “Salvini fa una cosa nobile”

Vittorio Sgarbi è una furia: “Salvini fa una cosa nobile”

Vittorio Sgarbi critica aspramente l’attenzione eccessiva sul generale Roberto Vannacci nel programma “L’aria che tira”.

Alla trasmissione “L’aria che tira” su La7, condotta da David Parenzo, interviene Vittorio Sgarbi. Noto per la sua verve critica e ora candidato per Fratelli d’Italia, irrompe nel dibattito con una chiara frustrazione per l’eccessiva attenzione riservata a Vannacci.

Il critico d’arte si è lasciato andare ad un appassionato sfogo: “Salvini fa una cosa nobile a non candidarsi e lo critichiamo per Vannacci? Critichiamo la Meloni perché candida se stessa e Salvini perché candida un altro? Ognuno fa quel che vuole, non rompete i cog! Salvini è stato intelligente… ma farà il ca che vuole? Solo di Vannacci parliamo…

Vittorio Sgarbi

La sfuriata di Vittorio Sgarbi

Come riportato da Liberoquotidiano.it, la risposta di Parenzo non si fa attendere, sottolineando il valore simbolico di ogni candidatura. “Siccome nel proporzionale la storia di ogni persona è il valore aggiunto al partito, vuol dire che vuoi portare in Europa i valori di Vannacci,” ribatte il conduttore.

Sgarbi, tuttavia, non demorde e replica con sarcasmo: “Eri più intelligente una volta. Le idee della Lega sono quelle di Vannacci“.

Questo scambio acceso riflette la polarizzazione del dibattito politico, dove le strategie di candidatura diventano specchio delle tensioni interne ai partiti e delle aspettative dell’elettorato.

Elezioni europee: il generale Vannacci al centro del dibattito

Con le elezioni europee che si avvicinano rapidamente, la tensione nei partiti politici italiani è palpabile. Al centro del dibattito, si trova sicuramente la candidatura divisiva del generale Vannacci.

Per quel che riguarda Vannacci, l’errore più grave è che questa è la quinta trasmissione a cui partecipo da che è iniziata la campagna elettorale in cui si parla solo di Vannacci. Ma perché? È una candidatura intelligente di Salvini, che non si candida, per acchiappare voti,” esprime Sgarbi.

Il noto critico d’arte ha evidenziato come la strategia di Salvini miri a catturare l’attenzione elettorale senza esporsi direttamente.