Vittorio Sgarbi, altra grana: scoppia il caso "opere false"
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Vittorio Sgarbi, altra grana: scoppia il caso “opere false”

Vittorio Sgarbi

Altro possibile scandalo attorno alla figura di Vittorio Sgarbi. Sembra essere scoppiato il caso “opere false” dopo una recente mostra.

Dopo la recente mostra “Baldessari Futurista” inaugurata a Rovereto, in collaborazione con il Mart, e presieduta da Vittorio Sgarbi, ecco che attorno al noto volto tv sarebbe scoppiato un altro scandalo. Pare, infatti, che diverse opere possano essere false.

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Vittorio Sgarbi, le accuse per le “opere false”

A riportare del possibile nuovo caso per Sgarbi è stato Il Fatto Quotidiano citato anche da Open. Da quanto ricostruito, dopo l’inaugurazione della mostra ‘Baldessari Futurista’, avvenuta il 6 marzo 2024 a Rovereto, in collaborazione con il Mart, Giancarlo Cappelletti, collaboratore del critico Philippe Daverio, avrebbe insinuato come diverse opere dell’evento sarebbero, appunto, false.

Stando a Cappelletti, addirittura 23 opere su 55 non sarebbero autentiche. Al netto di questo dubbio, i visitatori dell’evento potranno comunque ammirarle fino al prossimo 8 settembre al costo di 7 euro a biglietto.

Il Fatto Quotidiano, citato da Open, avrebbe anche fatto sapere che Cappelletti avrebbe scritto a Sgarbi: “Egr. prof., scrivo a Lei perché la reputo più competente sull ’argomento in oggetto”.

Il collaboratore del critico Philippe Daverio avrebbe spiegato quindi che solo alcune opere sono storicamente documentate, altre no: “Queste ultime dovrebbero avere circa 100 anni d’età: come mai sembrano dipinte ieri?”. Tra le altre “note”, Cappelletti avrebbe anche fatto notare che stando a mostre e pubblicazioni queste sono apparse sul mercato negli ultimi 10-15 anni. “Per 80 anni hanno dormito in qualche armadio? Non le sembra strano? Ma soprattutto, non assomigliano alle opere sicuramente autentiche”.

La replica e le indagini

In questo senso non è certo mancata la risposta pronta di Sgarbi che al quotidiano avrebbe detto: “La mostra è fatta con opere degli eredi che hanno l’esclusiva potestà sulle autentiche. Il Mart ha prestato opere indiscusse delle sue collezioni. Nessuno ha mai dipinto falsi Baldessari, dal mercato inesistente”.

Poi, alzando un po’ i toni: “L’unico esperto è Maurizio Scudiero, l’altro è un mitomane. Il caso non esiste“.

Eppure, da quanto si apprende, il Nucleo Tutela di Venezia avrebbe già effettuato un primo accesso alla mostra convocando il curatore per fare chiarezza. Staremo a vedere se attorno al noto volto tv e critico d’arte scoppierà un altro caso.

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ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2024 13:24

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