“Chi ha il pane non ha i denti”: Vladimir Luxuria si scaglia contro Giorgia Meloni

“Chi ha il pane non ha i denti”: Vladimir Luxuria si scaglia contro Giorgia Meloni

Vladimir Luxuria critica Giorgia Meloni e la destra alla presentazione di una mostra sugli omosessuali confinati durante il fascismo.

Vladimir Luxuria, ospite della mostra sugli omosessuali confinati durante il fascismo organizzata dall’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Mario Furore, ha lanciato dure critiche contro l’attuale governo italiano, in particolare contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ecco cosa ha detto.

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria attacca Giorgia Meloni e il governo

Al margine della mostra, come riportato da Libero Quotidiano, non sono mancati i riferimenti diretti alla premier Giorgia Meloni. L’ex onorevole Vladimir Luxuria ha attaccato: “Abbiamo una premier donna che si fa chiamare il presidente…“. aggiungendo: “Io quanti anni ci ho messo per farmi chiamare al femminile, è proprio vero che chi ha il pane non ha i denti“.

Non si è fermata qui. Si è detta preoccupata per le alleanze politiche internazionali della Premier, citando figure controverse come Viktor Orbán, Donald Trump ed Elon Musk. “La figlia di Musk si è tolta il cognome del padre. Trump ha detto che una delle prime cose che farà sarà vietare le mutilazioni per le persone trans. Il che equivale a considerare le persone che fanno dei cambiamenti sul corpo come delle persone che si mutilano. Quindi faremo legittima difesa“.

La memoria come strumento di denuncia

La mostra, curata dalla fotografa Luana Rigolli, mira a riportare alla luce una pagina buia della storia italiana, quando – sotto il regime fascista – l’omosessualità veniva perseguita come un crimine.

In questo contesto, Vladimir Luxuria ha sottolineato l’importanza di fare memoria non solo per onorare le vittime di tali persecuzioni, ma anche per affrontare le attuali sfide politiche e sociali.

Se staremo insieme mano nella mano riusciremo a resistere a questo brutto vento di destra“, ha affermato, facendo appello “non per un campo largo” ma l’obiettivo sarebbe “campare meglio“.