Il presidente russo è tornato a parlare del gruppo di mercenari che ha tentato un colpo di stato nei suoi confronti.
Per Vladimir Putin il gruppo paramilitare Wagner non esiste. Il capo del governo russo lo ha affermato al quotidiano Kommersant in un intervento in cui ha discusso per la prima volta dell’incontro, avvenuto al Cremlino, con Yevgeny Prigozhin, il leader della milizia di mercenari. La Wagner aveva tentato un colpo di stato lo scorso 24 giugno per poi abbandonare definitivamente l’operazione grazie all’intervento del premier della Bielorussia Lukashenko.
“Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private – ha commentato Vladimir Putin -. Semplicemente non esiste!”. Il leader del governo russo ha ribadito fortemente il concetto, ripetendo che: “C’è un gruppo, ma legalmente non esiste! Si tratta di una questione separata rispetto alla legalizzazione vera e propria. Ma è una questione che dovrebbe essere discussa dalla Duma di Stato, dal governo. Non è una questione semplice“.
Il commento sul tentato golpe
Vladimir Putin ha poi affrontato anche il tema dell’incontro con Prigozhin, avvenuto lo scorso 29 giugno, in cui erano presenti anche 35 comandanti della Wagner: “Cosa è successo veramente? Tutto è molto semplice e ovvio per la società russa. I combattenti di Wagner hanno combattuto con dignità, quindi… Il fatto che siano stati coinvolti in questi eventi è deplorevole…”.
“Durante l’incontro – prosegue Putin – ho valutato da un lato ciò che avevano fatto sul campo di battaglia e dall’altro ciò che avevano fatto durante gli eventi del 24 giugno. In terzo luogo, ho mostrato loro le possibili opzioni per il loro ulteriore servizio, compreso l’uso della loro esperienza di combattimento. Tutto qui“.