Ursula von der Leyen presenta ReArm Europe: un piano da 800 miliardi per rafforzare la difesa dell’Unione Europea e sostenere l’Ucraina.
Negli ultimi anni, la sicurezza europea è diventata una delle principali preoccupazioni dei leader dell’Unione, questo Ursula von der Leyen lo sa. Le tensioni geopolitiche, le minacce ibride e l’invasione russa dell’Ucraina hanno reso evidente la necessità di una strategia di difesa comune. Se in passato l’UE ha privilegiato un approccio diplomatico e di cooperazione economica, oggi l’attenzione è sempre più rivolta al rafforzamento delle capacità militari.

Un nuovo piano per la difesa europea
La guerra in Ucraina ha rappresentato un punto di svolta: gli Stati membri si sono trovati a dover rispondere rapidamente alle nuove sfide, fornendo aiuti militari a Kiev e aumentando le proprie spese per la difesa. Tuttavia, l’assenza di una strategia coordinata ha evidenziato le difficoltà dell’Unione nel gestire una crisi di questa portata. La frammentazione degli investimenti e la dipendenza dalle forniture esterne hanno limitato l’efficacia delle risposte europee.
Consapevole di queste criticità, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un’iniziativa senza precedenti: il piano ReArm Europe. Presentato in occasione del pre-vertice dei popolari a Bruxelles, il progetto punta a creare una vera e propria industria della difesa europea, riducendo le dipendenze strategiche e potenziando la capacità di risposta dell’UE.
Il piano prevede un budget di 800 miliardi di euro, destinati a tre aree chiave:
- Maggiore spazio fiscale per gli Stati membri, consentendo loro di investire di più nella difesa senza violare i vincoli di bilancio europei.
- Acquisti comuni a livello europeo, per garantire efficienza e coordinamento nelle forniture militari.
- Sostegno all’Ucraina, attraverso investimenti diretti nella sua industria della difesa o la fornitura di equipaggiamenti militari.
Un passo decisivo per l’Europa e l’Ucraina
Von der Leyen ha definito ReArm Europe un “grande passo avanti necessario in questi tempi straordinari”. Il piano rappresenta un cambio di paradigma per l’Unione, che fino a pochi anni fa considerava la difesa una questione secondaria. Ora, con un investimento senza precedenti, l’UE punta a rafforzare la propria sicurezza e a garantire il massimo supporto all’Ucraina nella sua resistenza contro l’aggressione russa.