La presidente della CE, Ursula von der Leyen, riflette sui primi 100 giorni del suo mandato, evidenziando i progressi dell’UE.
A tre mesi dall’inizio del suo secondo mandato, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha convocato una conferenza stampa per riflettere sui primi 100 giorni di attività. Questo periodo è stato caratterizzato da sfide significative che hanno messo alla prova la resilienza e la coesione dell’Unione Europea. La crisi economica, le tensioni geopolitiche e le nuove esigenze di sicurezza hanno imposto decisioni rapide e strategie efficaci.

Le sfide affrontate dall’Unione Europea
Nel corso della conferenza, Von der Leyen ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, la Commissione ha mantenuto il proprio impegno nel promuovere prosperità, sicurezza e democrazia. Come ha dichiarato la presidente: “Nonostante i tempi turbolenti, abbiamo iniziato a correre”. Un’affermazione che evidenzia la volontà di accelerare i processi decisionali e di affrontare con determinazione le nuove sfide.
Uno dei temi centrali è stato il rafforzamento della difesa europea. Alla domanda sulla possibilità di esplorare l’ipotesi di sussidi invece di prestiti, Von der Leyen ha precisato: “Nulla è escluso, fuori dal tavolo, per quanto riguarda la difesa”. Tuttavia, ha aggiunto che la priorità attuale è implementare il piano ReArm, un’iniziativa già strutturata e che rappresenta un primo passo concreto. Solo in un secondo momento si potranno valutare altre proposte avanzate dagli Stati membri.
Nuove strategie economiche e di sicurezza
Parlando delle sfide economiche, Von der Leyen ha spiegato la necessità di trovare strumenti finanziari adeguati per sostenere la crescita e la sicurezza dell’Unione. A questo proposito, ha annunciato un nuovo fondo di 150 miliardi in prestiti, che verrà denominato “Safe”. Questo fondo mira a rafforzare la stabilità economica, garantendo risorse agli Stati membri per affrontare le nuove sfide globali.
“Il nome descrive quello che sta avvenendo. Dopo la fine della guerra fredda la spesa è scesa, ci sono stati i dividendi della pace, ma poi si è andati ad un livello di investimenti insufficiente”, ha spiegato la presidente, sottolineando come l’Europa debba ora rimediare a questa mancanza di investimenti nel settore della difesa e della sicurezza.
“Gli Usa sono nostri alleati anche se ci sono delle differenze fra di noi”, ha detto ancora von der Leyen nel corso della conferenza stampa. “Dobbiamo prenderci sulle spalle le nostre responsabilità sulla difesa, essere alleati non significa che c’è squilibrio nel peso della sicurezza“, ha affermato la presidente.
Alla chiusura della conferenza, Von der Leyen ha ribadito il messaggio centrale della giornata: l’Unione Europea sta correndo per affrontare le sfide future con maggiore unità e prontezza. La Commissione ha dimostrato di saper reagire con rapidità agli eventi globali, cercando soluzioni concrete per garantire stabilità e crescita. Se i primi 100 giorni hanno segnato l’inizio di questa accelerazione, il resto del mandato sarà cruciale per consolidare questi progressi e rendere l’Europa ancora più forte.