Il voto alla Camera sul dl sul cuneo fiscale ha dato esito positivo. Il via libera di Montecitorio permette al provvedimento di diventare legge.
ROMA – Il dl sul cuneo fiscale è legge dopo il voto alla Camera. Sono 254 i voti favorevoli al provvedimento mentre 131 gli astenuti. Nessuno ha votato contro il decreto.
M5s e Pd in coro: “Da luglio tasse abbassate a 16 milioni di lavoratori”
Il via libera al taglio del cuneo fiscale è la prima ‘vera’ vittoria di questa maggioranza. “Il decreto – ha detto Laura Boldrini citata da Il Fatto Quotidiano – riduce le tasse sugli stipendi di 16 milioni di lavoratori e lavoratrici. Dal mese di luglio riceveranno più soldi in busta paga […]. L’avevamo deciso nella legge di bilancio“.
E il M5s precisa: “Riguarda, in misure diverse, tutti coloro che sono sotto la soglia dei 40mila euro l’anno. Si tratta di una misura straordinaria che era stata e pensata prima dello scoppio dell’epidemia“. E infine il partito precisa: “Stiamo pensando a un reddito di emergenza per aiutare il Paese in questa crisi. Però quando questa fase sarà finalmente alle nostre spalle, la misura che abbiamo votato oggi alla Camera resterà a regime“.
Cosa prevede il dl sul cuneo fiscale
L’Ansa è entrata in possesso della decreto che è composto da cinque articoli. Prevista una detrazione di 80 euro mensili per le persone con un reddito tra i 28 e i 35mila euro mentre la fascia tra i 26 e i 28mila euro dovrebbe avere un taglio di 100 euro. Oltre la soglia di 35mila euro scatta una decalage fino a 40mila euro.
Nel 2020 per i redditi fino a 28mila euro l’alleggerimento può arrivare ad un massimo di 600 euro in sei mesi. Si tratta di una misura in via sperimentale con un costo stimato di circa 2,9 miliardi di euro.
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