VPN: una sigla per proteggere la tua privacy
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Direttore: Alessandro Plateroti

VPN: una sigla per proteggere la tua privacy

VPN

VPN è un acronimo che significa Virtual Private Network. In parole semplici, si tratta di una tecnologia che permette agli utenti di navigare su internet proteggendo la propria privacy in modo sicuro ed efficace.

Le connessioni VPN permettono di accedere e di navigare su tutte le pagine web, senza che sia visibile il proprio IP reale, cioè l’indirizzo del computer dal quale si sta navigando. Questo è possibile grazie al fatto che, tramite la rete VPN, la connessione è protettae criptata, poiché avviene tramite dei computer connessi tra di loro in rete.

Non c’è bisogno di essere esperti informatici per sapere la vpn come funziona. Grazie alla connessione vpn, la navigazione non avviene tramite il fornitore del proprio servizio internet, che si definisce IP, ma su un server diverso, che si può trovare in qualsiasi parte del mondo. Per questo motivo, la propria posizione sarà registrata in base al server che fornisce la connessione VPN: per fare un esempio, può risultare che si sta navigando dal Giappone, mentre in realtà lo si sta facendo da Roma. I siti web che si visitano e le informazioni personali non saranno visibili.

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VPN: perché serve?

I vantaggi di avere una connessione VPN sono tantissimi, in primo luogo per ciò che riguarda la protezione della propria privacy. Grazie al fatto che la connessione è criptata infatti, infatti, nessuno potrà accedere alle ricerche, né alle informazioni personali.

Per questo motivo una connessione VPN può essere utile per proteggere dagli attacchi degli hacker, ma anche per tanti altri aspetti pratici che possono riguardare ad esempio la possibilità di visitare sitiche altrimenti sarebbero inaccessibili nel proprio Paese, come capita spesso con i siti di film in streaming, per evitare di ricevere annunci e pubblicità personalizzate in base alle proprie ricerche, oppure per evitare che vengano raccolti dei dati in modo anonimo. Forse non tutti lo sanno, ma i dati possono essere raccolti non soltanto dal PC fisso, ma anche da tutti i dispositivi connessi a Internet come i palmari, tablet, giochi interattivi utilizzati dai bambini, Smart TV.

Facebook e gli altri

I problemi che riguardano l’accesso ai dati e del modo in cui sono utilizzate le informazioni personali sono sempre più attuali, e per questo motivo le connessioni VPN stanno avendo sempre più successo.

Le piattaforme di social media come Facebook sono spesso al centro dell’attenzione per ciò che concerne la protezione dei datidei propri utenti. Le notizie sul web riportano infatti continuamente violazioni della privacy da parte di Facebook, come è capitato per lo scandalo di Cambridge Analytica.

Come è noto a molti, infatti, Cambridge Analytica è un’azienda che avrebbe usato le informazioni personali di più di 50 milioni di utenti di Facebook per personalizzare e rendere più mirate varie campagne elettorali degli Stati Uniti, compresa quella di Donald Trump. Le informazioni più recenti riportano che nel 2012 i vertici di Facebook non rispettarono il decretocon il quale l’azienda si era impegnata a migliorare le politiche sulla privacy, e per questo motivo scelse di cedere le informazioni dei dati personali degli utenti di Facebook a terze parti, tra cui appunto Cambridge Analytica.

Un altro caso recentissimo è quello di FaceApp, un’applicazione disponibile per i telefoni cellulari che permette di vedere come saremo da vecchi. Quel che tutti non sanno però, è che i dati comunicati per scaricare questa app sono utilizzati per addestrare un’intelligenza artificiale, e leggendo la privacy policy, non è spiegato in modo chiaro in che modo sono comunicate e conservate le proprie informazioni personali. Si tratta quindi di una app che mette a rischio la propria privacy

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ultimo aggiornamento: 30 Luglio 2024 13:11

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