West Nile, cosa succederà dopo Ferragosto: la previsione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

West Nile, cosa succederà dopo Ferragosto: la previsione degli esperti

zanzara

Il virus West Nile continua a diffondersi e il picco è previsto subito dopo Ferragosto. I contagi aumentano e gli esperti avvertono.

Ferragosto è alle porte e con esso anche il momento più critico per la diffusione del virus West Nile in Italia. Le infezioni sono in rapido aumento, con numeri che fanno preoccupare: al momento sono nove i decessi confermati, 89 i casi accertati, ma gli esperti stimano che le reali infezioni potrebbero superare quota 10mila. Intanto, gli esperti ci istruiscono su quando bisogna andare in ospedale.

puntura di zanzara sulla pelle

West Nile, l’intervento delle istituzioni in Campania e Lombardia

Nonostante i numeri in crescita, come riportato da Sky News, le istituzioni, soprattutto in Campania, provano a rassicurare i cittadini. “Sul West Nile non c’è emergenza“, ha detto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

Una posizione ribadita da Mario Melazzini, direttore generale del Welfare di Regione Lombardia: “Nella quasi totalità dei casi non è necessario il ricovero e si guarisce da soli“. Ha anche ricordato che “Regione Lombardia ha attivato, come di consueto accade ogni anno, tutti i protocolli previsti per il monitoraggio e la sorveglianza non solo dei casi che si sviluppano nell’uomo ma anche della diffusione del virus tramite le zanzare e negli animali. Al momento non esiste alcuna criticità“.

Subito dopo Ferragosto esploderà il picco dei casi

Anche Federico Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali e Microbiologia dell’Irccs Ospedale Sacrocuore Don Calabria di Negrar è intervenuto: “È possibile stimare la presenza di almeno 10mila infezioni da virus West Nile, la maggior parte asintomatiche“.

Il picco dei casi, secondo gli esperti, è imminente. “I casi continueranno ad aumentare: la curva di solito comincia a crescere da metà luglio raggiungendo il picco fra la seconda e la terza settimana di agosto. Per poi scendere rapidamente subito dopo“, spiega Antonello Maruotti, ordinario di Statistica all’università Lumsa.

Infine, Gobbi avverte: “I casi potrebbero aumentare ma è difficile ipotizzare come andrà, perchè questo virus è imprevedibile sia in relazione al target di persone che verrà colpito sia nell’andamento“.

Leggi anche
Cosa mangiare per purificare le arterie: 7 alimenti per prevenire l’infarto

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2025 15:59

Cosa mangiare per purificare le arterie: 7 alimenti per prevenire l’infarto

nl pixel