Matteo Berrettini piega il bielorusso Ivashka in tre set e porta l’Italia per la prima volta ai quarti di Wimbledon dopo 23 anni.
Ventitré anni. Da 23 anni un italiano non approdava ai quarti di Wimbledon. Una specie di maledizione, o specie di allergia dei portacolori azzurri all’erba, avevano reso così lunga l’attesa. Ma oggi è un nuovo giorno per il nostro tennis, con Matteo Berrettini che infrange il tabù ed entra nei migliori 8 del torneo.
“Resta lucido, la strada è lunga. Ma se manterrai la freschezza mentale, andrai avanti nel torneo”. Queste le parole proferite dalla leggenda Boris Becker a Matteo Berrettini nel fortuito incontro tra i vialetti di Wimbledon prima dell’inizio dell’Open d’Inghilterra. Un consiglio non solo ascoltato, ma chiaramente messo in pratica al massimo livello.
Berrettini in surplace contro Ivashka
Matteo Berrettini supera in tre comodi set (6-4 6-3 6-1) Ilya Ivashka e, se potesse finire qui il cammino, avrebbe comunque di che sorridere. L’intero movimento italiano gli sarebbe grato. Per la prima volta supera gli ottavi, dopo la sconfitta del 2019 quando, ancor prima di cominciare, si inchinò di fronte al King, Roger Federer. Le forti emozioni provate gli impedirono anche solo di entrare in partita, scoprendo il lato più fragile. L’opportunità di confrontarsi col proprio idolo sportivo gli aveva giocato brutti scherzi.
Emozioni che lo pervadono pure stavolta, almeno in apertura. Tuttavia, chi ha di fronte è ben altro avversario e così, pur non brillando, si aggiudica un break in apertura e lo difende fino alla fine, conquistando il primo parziale per 6-4.
Sulla spinta del vantaggio, e di una maggiore autoconsapevolezza dei suoi mezzi, Matteo Berrettini strappa subito il servizio al bielorusso e si ripete nel quinto gioco. Tuttavia, Ivashka totalizza più vincenti in confronto al primo set e, nel momento in cui Berrettini serve per portarsi sul 2-0, recupera uno dei due break di svantaggio. Matteo non smarrisce la bussola e nel nono si riprende la battute e chiude il secondo set sul 6-3.
Chi incontrerà
Berrettini ha fretta di archiviare la pratica e infatti, pronti via, ottiene il break che spegne le velleità di Ivashka nel terzo parziale. L’azzurro sale fino a 3-0. Non risponde più ai colpi Ivashka, che cede di schianto. Ora per Matteo si profila un match contro il vincente tra Auger-Aliassime e Zverev, momentaneamente sospeso causa pioggia.