Yara Gambirasio, Bossetti parla del Dna sui leggins e sugli slip
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Yara Gambirasio, Bossetti “smonta” la prova del Dna sui leggins e sugli slip: il video

Massimo Bossetti

A Belve Crime, Massimo Bossetti torna a parlare dell’omicidio di Yara Gambirasio e lancia nuovi dubbi sul Dna.

Nel nuovo appuntamento di Belve Crime, lo spin-off della trasmissione di Francesca Fagnani in onda su Rai 2, l’intervista a Massimo Bossetti riaccende i riflettori su uno dei casi di cronaca nera più seguiti in Italia. Condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio, il 54enne si racconta dal carcere di Bollate. In passato, l’uomo ha anche svelato di aver avuto un incontro con Alberto Stasi.

Francesca Fagnani

Gli altri ospiti della prima puntata di Belve Crime su Rai 2

Accanto a Massimo Bossetti, come riportato da Fanpage, la puntata di Belve Crime ospita anche altri protagonisti legati a casi di cronaca nera: Eva Mikula, Tamara Ianni e Mario Maccione. Tuttavia, è il racconto dell’ex muratore sull’omicidio di Yara Gambirasio a occupare il centro della scena.

Yara Gambirasio: le dichiarazioni sul Dna e i dubbi di Bossetti

Durante l’intervista, aggiunge Fanpage, Massimo Bossetti affronta uno dei punti più delicati e controversi della sua condanna: il Dna rinvenuto sui leggins e sugli slip di Yara Gambirasio. “È tutto assurdo, non ho mai compreso“, dichiara l’ex muratore, parlando dell’elemento scientifico che ha avuto un peso decisivo nel processo.

Alla domanda della conduttrice Francesca Fagnani, che sottolinea come il Dna nucleare sia “l’unico che evidenzia l’identità di una persona“, l’uomo di 54 anni risponde con un’osservazione che intende mettere in discussione la coerenza dei dati raccolti.

Il Dna nucleare che normalmente si dovrebbe disperdere in poche settimane invece era ancora presente. Il Dna mitocondriale, che è risaputo da tutti che non si può disperdere, non c’è“, ha spiegato. Con queste parole, sottolinea quella che lui considera un’anomalia scientifica rilevante, ribadendo di non comprendere come i risultati delle analisi possano essere compatibili con la sua colpevolezza.

Vorrei capire anche io come il mio Dna è finito sugli slip di Yara“, conclude. Le sue dichiarazioni, registrate nel carcere dove sta scontando l’ergastolo, mostrano un uomo ancora determinato a difendersi, nonostante le sentenze definitive.

Ecco, a seguire, uno spezzone dell’intervista a Belve Crime:

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ultimo aggiornamento: 10 Giugno 2025 14:44

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