La sfida a Putin da parte della vedova in esilio del defunto leader dell’opposizione russa Aleksei Navalny, Yulia Navalnaya.
Yulia Navalnaya, vedova in esilio di uno dei principali leader dell’opposizione russa, Aleksei Navalny, intende presentarsi alle presidenziali in Russia dopo l’era Putin. Ad affermarlo è stata la diretta interessata nel corso di una intervista alla BBC in occasione della presentazione di Patriot, il libro di memorie che il marito stava scrivendo prima della sua morte.
La sfida di Yulia Navalnaya a Putin
A margine della presentazione del libro Patriot, l’opera di memorie che il marito stava scrivendo prima della sua morte, Yulia Navalnaya si è espressa senza mezze misure sulla Russia e su Putin e sulla sua intenzione di candidarsi una volta che il leader attuale del Cremlino non sarà più al potere.
La donna, infatti, al momento è in esilio con il suo nome che appare nella lista dei “terroristi ed estremisti” che si oppongono al regime di Putin. In caso di ritorno in Patria rischierebbe l’arresto.
“Il mio avversario politico è Vladimir Putin. E farò di tutto per far cadere il suo regime il prima possibile”, ha detto la Navalnaya.
La lotta alla democrazia in Russia
Anche a seguito della morte del marito, quindi, la Navalnaya non ha certo interrotto la battaglia per raggiungere la democrazia in Russia. Con il piano che resta sempre quello di riportare giustizia nel suo Paese. Da ricordare come suo marito, l’oppositore più accanito del presidente Putin, era stato condannato a 19 anni per estremismo – accuse considerate politicamente motivate – ed era morto lo scorso febbraio in una colonia penale nel Circolo Polare Artico.
Sebbene era stata opinione diffusa che la morte di Nalvany fosse in qualche modo legata alle azioni del regime russo, la Russia ha sempre negato di aver ucciso l’uomo.