Zaia tiene alta la bandiera della Lega veneta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini affonda ma la Lega è una certezza nel Nord-Est

Luca Zaia

Mentre a livello nazionale i sondaggi sono sempre più in caso, nel Nord-Est la Lega è inossidabile.

Zaia seguito da Fedriga resta la stella polare del Nord-est. Il governatore del Veneto non subisce il calo del gradimento del leader Matteo Salvini né della Lega nazionale. Il discorso leghista nel nord-est è un discorso a parte e ha una storia radicata che Luca Zaia sa sfruttare e che può certamente usare a proprio vantaggio. Non a caso il veneto è uno dei complottisti contro la leadership di Salvini.

Il progetto di una Lega nazionale è durato lo spazio di una legislatura ma il sogno di Salvini sembra sfumato nel tempo perché non ha retto. Peccava di coerenza la Lega di Salvini. Mentre inossidabile è la Lega dove è nata e dove ha radici profonde. Il Nord-est resta dominio di Zaia e di Fedriga. Lo dimostra anche un sondaggio realizzato da Noto per il Sole 24ore.

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Luca Zaia
Luca Zaia

Il primato dei governatori spetta ancora a Zaia

Consensi e partiti cambiano, come la stessa Lega che crolla nei sondaggi a circa la metà del picco più alto della sua storia nel 2019 con il 34%. Ma in Veneto la stabilità di Zaia è una garanzia dal 2010. ll governance pool gli conferisce anche quest’anno per l’ennesima volta il podio. In discesa rispetto all’anno scorso il 70% dei cittadini che si dicono pronti a rivotarlo alla guida del Veneto. Poco sotto al 74% rispetto allo storico 76,8% dello scorso anno. Zaia è l’uomo dei record.

Il suo dominio indiscusso scevro di concorrenti sia interni che esterni lo ha fatto radicare alla regione Veneto sempre più. Il governatore sta seriamente lavorando su quello che è il tema più caro ai veneti: l’autonomia. Ma oltre a Luca Zaia c’è un altro governatore in netta ascesa all’interno della Lega che insieme al governatore veneto e al lombardo Fontana crea la triade perfetta dei leghisti più autonomi e ribelli alla leadership salviniana: Massimiliano Fedriga.

Il presidente del Friuli Venezia Giulia è in netta ascesa con un +9% rispetto all’anno scorso e supera al secondo posto Bonaccini. Il presidente della regione Emilia-Romagna tiene alto il nome del centrosinistra al terzo posto con un +5%. La visibilità e il consenso di Zaia e Fedriga sono cresciuti visibilmente durante la pandemia e con la loro gestione autonoma della situazione.

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ultimo aggiornamento: 4 Luglio 2022 12:09

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