Il vice-direttore della centrale di Zaporizhzhia rapito dai russi. Energoatom: “Probabilmente lo stanno torturando”.
Energoatom: “Lo trattengono in un luogo sconosciuto e probabilmente lo stanno torturando”. Così scrive l’agenzia ucraina per la gestione delle centrali nucleari, dopo il rapimento di Valery Martyniuk da parte delle truppe russe. La città di Zaporizhzhia ha subìto già forti attacchi missilistici nei giorni precedenti, adesso la mossa della Russia potrebbe voler ottenere le informazioni sulla centrale.
Attacchi e rapimento
Zaporizhzhia è stata presa di mira dalle truppe russe. Nei scorsi giorni la città è stata già vittima di attacchi missilistici che hanno provocato feriti e morti nella zona residenziale. Si contano almeno 17 vittime e le abitazioni sono state danneggiate, alcune persino distrutte. Ma non è tutto qui.
Le truppe russe hanno rapito anche il vice-direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia, Valery Martyniuk. Energoatom, l’agenzia ucraina per la gestione delle centrali nucleari, dichiara che quasi certamente lo starebbero torturando. “Ieri, 10 ottobre, i terroristi russi hanno rapito Valery Martyniuk, vicedirettore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e lo stanno trattenendo in un luogo sconosciuto, probabilmente usando i loro metodi di tortura e intimidazione”, scrive.
In questo modo, i russi starebbero cercando di ottenere le informazioni inerenti agli affari personali dei dipendenti della centrale nucleare. Questo, per costringere il personale ucraino a lavorare per Rosatom il prima possibile. “Gli occupanti, nel senso letterale del termine, usano la tortura contro i lavoratori delle centrali nucleari, non rifuggendo dai metodi più crudeli”, si legge ancora nella nota.