Il supporto dell’Ue all’Ucraina non è abbastanza: Zelensky vuole ancora più armi dall’Italia e dall’Europa.
La guerra in Ucraina ha causato un sostegno europeo congiunto nei confronti dell’Ucraina, attaccata dalla Russia ormai più di tre mesi fa. Gli aiuti militari e umanitari europei nei confronti della patria di Volodymyr Zelensky sono stati moltissimi, ma il leader ucraino sembra volere un supporto ancora maggiore da parte della Nato. Questo è quanto emerso dal colloquio telefonico odierno tra il presidente dell’Ucraina e il premier italiano Mario Draghi.
La telefonata
“Ho informato” il premier italiano Mario Draghi della “situazione sulla linea dei fronte: ci aspettiamo altro sostegno per la difesa dai nostri partner, ho sollevato il tema del rifornimento di carburante”. Questo è quanto scritto su Twitter dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che mette le cose in chiaro: servono più aiuti europei per riuscire a resistere all’invasione russa. Nella telefonata con Mario Draghi, il leader dell’Ucraina ha parlato dei “modi per impedire una crisi alimentare”, ovvero “sbloccare i porti insieme”.
Il comunicato di Palazzo Chigi
“Il colloquio si è focalizzato sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo alle regioni orientali del Paese”, ha reso noto Palazzo Chigi. Il premier Mario Draghi ha assicurato “il sostegno del governo italiano all’Ucraina in coordinamento con il resto dell’Unione Europea. I due Presidenti hanno inoltre discusso delle prospettive di sblocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina per far fronte alla crisi alimentare che minaccia i Paesi più poveri del mondo. Il Presidente Zelensky ha espresso apprezzamento per l’impegno da parte del governo italiano e ha concordato con il Presidente Draghi di continuare a confrontarsi sulle possibili soluzioni”.