Zelensky accusa la Russia di rifiutare la tregua
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Direttore: Alessandro Plateroti

Zelensky accusa la Russia di rifiutare la tregua: Macron invoca un’azione forte

Volodymyr Zelensky

Zelensky denuncia l’aumento degli attacchi russi. Macron sollecita una risposta internazionale decisa se Mosca continua a rifiutare.

La guerra nell’Ucraina di Zelensky, giunta al suo terzo anno, continua a generare instabilità non solo a livello regionale ma anche sul piano internazionale. Le tensioni tra Ucraina e Russia non mostrano segni di attenuazione, mentre la diplomazia globale sembra faticare a trovare soluzioni concrete. Kiev, stremata da mesi di bombardamenti e continue incursioni, ha di recente mostrato apertura verso una tregua proposta dagli Stati Uniti. Tuttavia, questo spiraglio di pace è stato immediatamente chiuso dal rifiuto russo.

Nel frattempo, l’Occidente osserva. Se da una parte alcuni Paesi europei aumentano il sostegno all’Ucraina, dall’altra si percepisce una certa ambiguità nella posizione degli Stati Uniti, accusati da Zelensky di non aver ancora reagito in modo deciso al rifiuto russo della tregua.

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron – newsmondo.it

Gli attacchi aumentano e le vittime civili crescono

Negli ultimi giorni, gli attacchi russi si sono intensificati, con ondate di missili e droni che hanno colpito diverse regioni dell’Ucraina. Il presidente Zelensky ha parlato apertamente di una risposta militare di Mosca al lavoro diplomatico in corso, denunciando che “la Russia ha lanciato oltre 1.460 bombe guidate solo nell’ultima settimana”. Le città ucraine, inclusa la sua natale Kryvyi Rih, sono sotto un costante fuoco che prende di mira anche civili, bambini compresi.

Parallelamente, Mosca ha rivendicato progressi nella regione di Sumy, notizia che Kiev ha definito pura disinformazione strategica. La propaganda bellica gioca ormai un ruolo cruciale, cercando di manipolare percezioni e reazioni internazionali.

Macron rompe il silenzio: “Serve un’azione forte”

Dopo l’attacco a Kryvyi Rih, dove nove bambini hanno perso la vita, il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso solidarietà alle vittime e, per la prima volta in modo così diretto, ha invocato “un’azione forte” contro la Russia. Un monito che potrebbe segnare una svolta nella linea europea, a condizione che venga seguito da atti concreti.

In un clima dove il silenzio pesa quasi quanto le bombe, la dichiarazione di Macron emerge come un possibile inizio di un nuovo fronte diplomatico. La vera domanda ora è: l’Occidente è pronto a fare seguire le parole ai fatti?

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ultimo aggiornamento: 7 Aprile 2025 9:18

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