Zelensky all’Ue: “Negoziati di adesione entro l’anno”

Zelensky all’Ue: “Negoziati di adesione entro l’anno”

Ieri il presidente ucraino Zelensky a Bruxelles ha spinto perché i negoziati di adesione all’Ue inizino entro l’anno.

Ieri il presidente ucraino ha tenuto un discorso al Parlamento europeo dove la presidente Metsola ha promesso altre armi. Dopo, Volodymyr Zelensky ha partecipato al Consiglio Ue a Bruxelles. Nella conferenza stampa a termine del vertice ha detto che l’Ucraina vuole che i negoziati di adesione all’Unione europea possano iniziare entro quest’anno “per motivare noi ma anche le nostre truppe che stanno combattendo”.

Zelensky ha avuto i complimenti dalla presidente della Commissione von der Leyen e dal presidente del Consiglio Michel per gli “impressionanti” progressi fatti in poche settimane nelle riforme richieste da Bruxelles per avviare le trattative. “Penso di aver sentito, ma forse ho voluto sentire o forse chiediamo troppo, penso di aver sentito che dopo i risultati delle raccomandazioni potremo aprire il dialogo sul nostro futuro nell’Ue”, ha detto ai giornalisti.

Volodymyr Zelensky

Von der Leyen e Michel frenano il presidente ucraino

“La mia domanda è per entrambi”, perché sul punto “abbiamo bisogno di unità”. “Abbiamo bisogno”, che i negoziati di adesione inizino “quest’anno per motivarci ma anche per motivare il nostro esercito, che sta combattendo contro la Russia. Per dirgli per cosa stiamo combattendo. Per la sovranità dell’Ucraina, per i nostri bambini, ma anche per l’adesione all’Unione europea”, ha affermato Zelensky.

“Charles quando dico quest’anno, io intendo quest’anno: il 2023” ha detto poi rivolgendosi al presidente del Consiglio Ue Michel. “Sento la responsabilità ma è una decisione che richiede l’unanimità, faremo del nostro meglio” ha risposto il presidente anticipando che l’unanimità non sarà semplice né veloce da trovare tra i 27 paesi perché ci sono paesi come l’Ungheria che si potrebbero opporre ma soprattutto nessun paese ha avuto un paese così veloce nel processo di adesione come quello che vorrebbe Kiev.

“Non siamo di fronte a una scadenza rigida” ha ribattuto von der Leyen ricordando che il processo di adesione all’Ue è “basato sui meriti, quindi spetta al Paese candidato decidere fin dove arrivare e a quale ritmo raggiungere gli obiettivi”. Basti ricordare che gli ultimi due paesi che hanno avviato i negoziati di adesione all’Ue Albania e Macedonia del Nord sono candidati dal 2014 e 2015. L’Ucraina ha ottenuto lo status di candidato lo scorso giugno, quindi i tempi sarebbero ancora lunghi.