L’intervento del presidente dell’Ucraina Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles tra guerra, accordi di pace e asset russi.
Sembrava poterci essere uno spiraglio per trovare rapidamente in questi giorni un accordo di pace tra Ucraina e Russia ma così, ancora, non è stato. Di questo, e non solo, ha parlato proprio il presidente Zelensky in conferenza stampa da Bruxelles mettendo anche una certa pressione all’Ue in merito agli asset russi congelati.
Zelensky e gli asset russi per l’Ucraina
A margine della conferenza stampa odierna da Bruxelles, il numero uno dell’Ucraina Zelensky ha tenuto a sottolineare la necessità di aiuto da parte del suo Paese dall’Europa. In questo senso, il leader ha spiegato come serva una risposta “entro l’anno” sugli asset russi. “I nostri partner sono stati informati che la decisione deve essere presa entro la fine dell’anno”. Anche perché in caso contrario Kiev avrebbe avuto un “grosso problema” in quanto sarebbe, di fatto, senza fondi già nel primo trimestre del 2026. “Ho avuto un incontro col premier del Belgio, ci capiamo, abbiamo avuto una buona conversazione ma noi affrontiamo rischi più grandi: dobbiamo risolvere la questione oggi o nei prossimi giorni in modo che l’Ucraina non sia lasciata senza soldi”, ha spiegato ancora Zelensky.
Nato e Donbass: le parole del presidente
“In tutta onestà, non credo che dobbiamo cambiare la nostra Costituzione. Perché prima di tutto è la Costituzione ucraina, e lasciamo che sia il popolo ucraino a decidere cosa fare con la nostra Costituzione, e non qualcun altro. Sicuramente non a causa delle rivendicazioni russe”, ha spiegato Zelensky riferendosi al cambio della Carta ucraina, dove è presente l’adesione alla Nato come obiettivo strategico.
Sulla possibilità di cedere alcuni territori, il presidente ucraino ha poi detto: “Il Donbass è la questione che non è stata risolta” nei colloqui con gli Stati Uniti. “Abbiamo opinioni diverse”.
