Genocidio nel Donbass, Zelensky chiede aiuto

Genocidio nel Donbass, Zelensky chiede aiuto

Il presidente ucraino Zelensky chiede aiuto ai “Paesi amici”, chiedendo loro di continuare a sanzionare la Russia.

Il presidente dell’ucraina Zelensky lancia un appello di aiuto all’interno del suo abituale videomessaggio notturno, pubblicato sui suoi canali social ufficiali. “Vogliono ridurre le nostre città in cenere. Come è già successo a Mariupol. I russi stanno compiendo un genocidio in Donbass. Aiutateci, o ci ridurranno in cenere”.

Il messaggio del presidente

Il videomessaggio del presidente inizia raccontando gli eventi che accaddero otto anni fa nel Donbass. “Esattamente otto anni fa, il 26 maggio, l’aeroporto di Donetsk ha smesso di funzionare. Quel giorno, a quanto pare, nessuno prevedeva come si sarebbero sviluppati gli eventi nel Donbass in questi anni. E poi, in tutta l’Ucraina dopo un’invasione su vasta scala. Ma da quel giorno e fino a oggi, si possono dire con sicurezza due cose. La prima che l’Ucraina sarà sempre uno stato indipendente e non sarà distrutta. L’unica domanda è quale prezzo dovrà pagare il nostro popolo per la propria libertà, e la Russia, per questa guerra insensata contro di noi. E seconda che gli sviluppi catastrofici avrebbero potuto essere fermati se il mondo avesse trattato la situazione in Ucraina come propria, se i forti del mondo non avessero giocato con la Russia, ma avessero davvero insistito per porre fine alla guerra”. Conclude.

Lancia inoltre un ulteriore appello, chiedendo a tutti quei Paesi che in qualche modo stanno aiutando l’Ucraina, di continuare con le sanzioni nei confronti della Russia. “Sono sicuro che le nostre richieste verranno ascoltate. A partire dal 26 maggio 2014 e poi ancora dopo il 24 febbraio 2022, ci sono state un sacco di opportunità di far capire alla Russia che prima o poi pagherà per quello che sta facendo contro l’Ucraina, contro l’unità europea e contro la libertà”.

Ma nel frattempo, i bombardamenti nella regione del Donbass continuano. In particolare, le forze russe stanno prendendo di mira la città di Slavyansk, secondo quanto affermato dallo stato maggiore di Kiev. A Kharkiv il bilancio attuale è di 9 vittime civili e altri 19 feriti. Tra le vittime anche un bambino di 5 anni. “L’attuale offensiva degli occupanti può rendere questa Regione inabitata. Vogliono ridurre le nostre città in cenere. Come è già successo a Mariupol”. Così conclude il suo discorso il presidente ucraino.