Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ospite di Porta a Porta, ha rilasciato delle dichiarazioni che fanno discutere.
Volodymyr Zelensky è una delle figure più importanti, a livello politico, del 2022. Il presidente dell’Ucraina è passato dall’essere un perfetto sconosciuto al di fuori dei confini del suo Paese, ad essere una delle figure di riferimento della politica mondiale. Moltissimi Paesi sono dalla parte dell’Ucraina, in quanto riconoscono che l’invasione di Putin ai danni della nazione di Zelensky sia stato un atto quantomeno discutibile, se non criminale. Ebbene, stasera, in data 12 maggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà ospite di Porta a Porta, su Rai1. Queste sono le sue dichiarazioni, in anteprima.
Le parole del presidente ucraino
“Non dobbiamo cercare una via di uscita per la Russia, noi non siamo pronti a salvare la faccia a qualcuno pagando con i nostri territori. È tempo perso”. Queste le parole di Zelensky in merito alla possibilità di cedere alcuni territori ucraini al fine di favorire una possibile pace con la Russia. Per quanto riguarda lo stato d’animo degli ucraini, Zelensky si mostra combattivo, asserendo quanto segue. “Non abbiamo alcun diritto di perdere la guerra dopo le decine di migliaia di morti che abbiamo avuto”.
Sempre riguardo la questione dei territori potenzialmente cedibili a Mosca, il presidente dell’Ucraina ha mostrato una possibile apertura per quanto riguarda la questione Crimea. “Non riconosceremo mai la Crimea come parte della Federazione Russa ma adesso, con la guerra in corso, questa questione dolente va lasciata da parte se ostacola l’incontro tra i due presidenti”.
Il presidente ucraino ha concluso parlando della situazione sul campo di battaglia, riconoscendo il fatto che la Russia sia più forte a livello militare, ma che l’Ucraina sia spalleggiata da moltissime nazioni. “Non siamo in condizioni di parità, la Russia è più forte, ma il mondo è unito intorno a noi e sentiamo che passo dopo passo stiamo riuscendo. Quindi Draghi ha ragione, noi possiamo vincere perché stiamo combattendo per la verità e non siamo da soli”.