Zelensky lascia Kiev per la prima volta

Zelensky lascia Kiev per la prima volta

Il presidente ucraino lascia Kiev per la prima volta. Ecco i motivi che lo hanno portato a lasciare eccezionalmente la città.

Volodymyr Zelensky lascia Kiev per visitare per la prima volta il fronte orientale e i soldati di Kharkiv. “Voglio ringraziare ciascuno di voi per il vostro servizio. Rischiate la vostra vita per tutti noi e per il nostro Stato”, ha detto alle truppe. La città a Nord est del paese è stata luogo di tremendi combattimenti dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina.

Per la prima volta Zelensky visita la zona orientale per parlare alle truppe ucraine. “Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori. Ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà per l’Ucraina. Grazie a ciascuno di voi per il vostro servizio!”, ha scritto su Facebook dopo la visita. Il presidente è arrivato a Kharkiv poche ore dopo le violente esplosioni che sono state registrate nella città come riferiscono i media locali.

Sono 2229 le case distrutte nella regione per questo Zelensky promette che verrà ricostruito tutto ciò che è stato distrutto dai bombardamenti. “Le ricostruiremo tutte e faremo tornare la vita, a Kharkiv come in tutte le altre città. Lo stato deve fornire garanzie e le città devono trovare progetti e trovare fondi”. La regione però resta sotto il controllo russo al 31% del territorio mentre il 5% soltanto è stato liberato.

Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino ammonisce l’Ue

Il presidente Zelensky poi parla delle condizioni del Donbass che “sono indescrivibilmente difficili”. Ma saranno fatti tutti gli sforzi per resistere all’offensiva russa, rassicura il presidente perché i soldati difenderanno il paese “fino all’ultimo”. Poi su Telegram, mette in guardia l’Occidente in vista del summit europeo di questi giorni a cui prenderà parte anche lui.

“Non si può escludere che, oltre alla crisi alimentare, la Russia, con l’inizio del freddo, comincerà a ricattare l’Europa sul gas. Dato che il Cremlino ora vuole scambiare lo sblocco dei porti ucraini con la revoca delle sanzioni, si può capire l’obiettivo finale di Mosca“, ha scritto l’ufficio si Zelensky. “Il sostegno economico dell’Ucraina, gli embarghi sul petrolio russo, le sanzioni contro il sistema bancario, le sanzioni secondarie, così come le armi che il nostro stato sta chiedendo, sono una risposta forte e comune, le azioni devono essere rapide altrimenti, il Cremlino cercherà di dividere l’Ue e di continuare il suo ricatto ammonisce il presidente ucraino.