Zelensky vuole riarmo dell'Europa ed è chiaro sulle centrali nucleari
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Zelensky spinge per il ReArm Europe e “si tiene” le centrali nucleari ucraine

Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky, nel corso di una conferenza stampa, è stato chiaro con l’Ue e ha mandato un segnale a Trump e Putin.

Al netto della telefonata con Trump definita dal numero uno Usa “positiva”, il presidente ucraino Zelensky ha voluto ribadire alcuni concetti a proposito delle trattative di pace con la Russia e sul riarmo dell’Europa intervenendo in diverse occasioni da Oslo e in videoconferenza durante il vertice Ue di Bruxelles.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky – newsmondo.it

Zelensky e le centrali nucleari

Nel corso dei suoi interventi, il numero uno dell’Ucraina, Zelensky, ha tenuto a ribadire un tema caldo affrontato nel colloquio con Trump. Gli Stati Uniti sono disposti a gestire le centrali ucraine, per garantirne il funzionamento e la sicurezza. Ma in questo senso il leader ucraino ha precisato: “Le centrali nucleari appartengono al popolo ucraino. Si tratta di centrali nucleari di proprietà statale, non di proprietà privata in Ucraina”. Una specifica anche sull’impianto di Zaporizhzhia: “Se non appartiene all’Ucraina, non funzionerà per nessuno”, ha detto sulla centrale attualmente controllata dalla Russia.

Aiuti all’Ucraina e ReArm Europe

Passaggio ancora più chiaro, invece, quello in merito al riarmo dell’Europa e nuovi aiuti all’Ucraina. Il presidente ucraino è intervenuto in videocollegamento ai lavori del Consiglio europeo a Bruxelles affermando: “Sarebbe giusto che il programma ReArm Europe iniziasse a funzionare il prima possibile”.

Per Zelensky è di primaria importanza la necessità per l’Ue di proseguire nello sviluppo della sua industria della difesa. “L’Ucraina ha una tecnologia efficace e moderna, soprattutto nei droni e nella guerra elettronica, che può giovare a tutta l’Europa e ai nostri partner globali”.

Importante il successivo intervento: “È necessario che il vostro sostegno all’Ucraina non diminuisca, ma continui e cresca. Ciò vale in particolar modo per la difesa aerea, l’assistenza militare e la nostra resilienza complessiva. Abbiamo bisogno di fondi per i proiettili di artiglieria e saremmo molto grati se l’Europa ci fornisse il prima possibile un sostegno di almeno 5 miliardi di euro“.

La questione Crimea

Importantissimo l’intervento a proposito della Crimea: “È una penisola ucraina” ed è “parte integrante” del nostro paese, ha sottolineato ancora Zelensky. Il numero uno ucraino ha spiegato di averne parlato con Donald Trump: “Si possono fare tante cose. Hotel a cinque stelle, tanti edifici diversi”. In questo senso, il leader ucraino ha fatto notare come l’area al momento nelle mani della Russia sia “in declino”. E ancora: “Tutto sta semplicemente morendo”, le sue parole riprese dalle agenzie.

Pressione a Putin

Zelensky ha poi sottolineato la necessità di dover continuare a mettere pressione a Putin sulla pace: “Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni. Si tratta di un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte della Russia”, le sue parole. “Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela”.

Nuovi colloqui di pace in Arabia

In questo scenario che vede coinvolti Ucraina, Russia, Usa ed Europa, Zelensky ha poi fatto sapere che prossimamente andranno in scena nuovi colloqui di pace in Arabia. Da quanto si apprende, infatti, degli inviati ucraini incontreranno una delegazione americana lunedì 24 marzo in Arabia Saudita per discutere degli attacchi russi. Inoltre, sempre nella stessa giornata, si terranno a Riad colloqui tra le delegazioni inviate da Russia e Stati Uniti.

“Tutti hanno visto che l’Ucraina accetta incondizionatamente'”, ha detto il leader dell’Ucraina a proposito del processo per il cessate il fuoco. In questo caso si aspetta solo che la Russia dica di sì: “Aspettiamo che anche l’aggressore accetti questo”, ha aggiunto facendo riferimento, ancora una volta, al fatto che sia stata Mosca ad iniziare il conflitto.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2025 8:33

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