Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, si è rivolto direttamente ai leader Ue nel corso del summit di Bruxelles.
Da una parte il conflitto Israele-Hamas che ha visto l’Iran inserirsi e peggiorare il clima di tensione, dall’altra la guerra, iniziata in precedenza, tra Russia e Ucraina che va avanti. In questo senso, il leader ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a far sentire la propria voce rivolgendosi direttamente ai leader Ue nel corso del summit di Bruxelles con delle richieste esplicite da attuare contro l’assalto russo che continua.
Zelensky, la richiesta all’Ue
Un nuovo appello all’Ue con tanto di richiesta esplicita ai leader dei Paesi amici. Zelensky, numero uno dell’Ucraina, è intervenuto nel corso del summit di Bruxelles chiedendo espressamente una mano a contrastare la Russia e i continui attacchi al territorio ucraino.
Il leader dell’Ucraina ha fatto una richiesta esplicita chiamando in causa anche le vicende di attualità relative al conflitto che vede coinvolti Israele, Iran e Hamas. “La nostra attuale esigenza fondamentale è la difesa aerea”, ha detto il presidente ucraino. “Qui in Ucraina, nella nostra parte d’Europa, purtroppo non abbiamo il livello di difesa che abbiamo visto tutti in Medio Oriente pochi giorni fa”.
“Il nostro cielo ucraino e il cielo dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza”, ha detto facendo riferimento a Israele. “Abbiamo bisogno di sistemi specifici come Patriot, IRIS-T, SAMP-T, NASAMS. Sistemi che voi avete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, per impedire a Putin di affidarsi a metodi terroristici”.
La guerra con la Russia continua
Zelensky ha poi voluto sottolineare come gli attacchi della Russia stiano andando avanti e come Mosca continui “a giocare brutalmente con la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia: non escludiamo che anche le infrastrutture delle altre centrali nucleari e le reti di distribuzione siano minacciate dal terrore russo”.
Il presidente dell’Ucraina ha comunque ringraziato i Paesi dell’Ue per gli sforzi fatti fin qui e ha anche parlato di come la volontà del suo Paese sia quella di entrare nell’Ue: “Giugno è il momento giusto per avviare effettivamente i negoziati con l’Ucraina sull’adesione. Dobbiamo quindi adottare un quadro negoziale e organizzare la prima conferenza intergovernativa”.