Il leader di Kiev, Volodimyr Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a contrattare la pace: “Siamo pronti ad una pace giusta”.
Il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, si è aperto alla possibilità di contrattare la pace con Mosca, con cui è in guerra ormai da quasi otto mesi. Lo ha dichiarato lui stesso, durante un video messaggio diffuso dal suo canale Telegram ufficiale del 4 novembre.
Il leader di Kiev ha annunciato: “Siamo pronti ad una pace giusta”, dice. Poi ha proseguito il comizio sottolineando: “Abbiamo espresso più volte”. La parola chiave utilizzata dal presidente Volodymyr Zelensky è rispetto. L’Ucraina è pronta a contrattare la pace con la Russia, a patto che sia un accordo giusto e leale.
Il presidente Zelensky lo chiede “per la Carta delle Nazioni Unite, per la nostra integrità territoriale e per il nostro popolo”. E rimarca la necessità che vi sia giustizia. Il leader aggiunge infatti che devono essere assicurati “tutti coloro che sono colpevoli”. Dovrà avvenire inoltre il “pieno risarcimento dei danni che la Russia ci ha procurato”, nonché rispondere agli innumerevoli crimini di guerra commessi durante il corso del conflitto.
Il leader di Kiev soddisfatto degli aiuti militari ricevuti
Poi, per quanto riguarda i pacchetti di aiuti militari ricevuti dagli altri Paesi, il leader Zelensky si è detto soddisfatto. L’ultimo pacchetto pervenuto all’Ucraina consiste nei 400 milioni di dollari stanziati dagli USA, che portano il totale per l’amministrazione Biden ad un passo dai 19 miliardi.
Zelensky prosegue: “Apprezziamo questo continuo supporto”, dice. Infine conclude con un’accusa nei confronti della Russia: “Tutto ciò che dicono ad alcuni leader stranieri sulla loro presunta disponibilità ai negoziati è falso. Quando qualcuno pensa ai negoziati, infatti, non cerca il modo di ingannare tutti intorno a lui per mandare decine o centinaia di migliaia di persone in più nel tritacarne”.