Nicola Zingaretti prova ad alimentare l’entusiasmo in casa Pd in vista delle prossime elezioni regionali. Salvini cauto sul voto in Toscana: “Non lo useremo per chiedere qualcosa a Conte”.
In vista delle prossime elezioni regionali, Nicola Zingaretti cerca l’ultimo affondo prima dell’interruzione della campagna elettorale. Il Segretario del Partito democratico non esclude che il Pd possa diventare il primo partito italiano e non pone limiti all’ascesa dem.
Elezioni regionali, Nicola Zingaretti: “È possibile che il Pd diventi il primo partito politico italiano”
“In questo momento il Pd è molto più unito di quanto si racconti. Inoltre, nel 2018 abbiamo subito la più grande sconfitta della storia repubblicana ed eravamo al 18%. Oggi abbiamo un Pd che in qualsiasi angolo d’Italia presenta liste con candidati tutti competitivi ed è possibile che diventi il primo partito politico italiano, perché questo è un altro obiettivo che è a portata di mano“, h dichiarato Nicola Zingaretti ai microfoni di Rtl 102.5.
“Un anno fa l’Italia era governata dal governo più anti-europeista ed eravamo isolati. Oggi I’Italia guida l’innovazione europea […]. Il Pd ha contribuito a cambiare l’asse politico del Paese e ora con la stessa determinazione deve occuparsi meno dei chiacchiericci e giochetti politicistici e pretendere un grande rigore“, ha aggiunto il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Salvini, “Non useremo il voto in Toscana per chiedere qualcosa a Conte”
Dal Centrodestra si erge invece la voce di Matteo Salvini, che ai microfoni di Unomattina ha parlato delle elezioni regionali in Toscana. Si tratta di una delle regioni simbolo della prossima tornata elettorale, ma il leader della Lega ha escluso che il risultato possa avere conseguenze a livello nazionale.
“Il voto delle regionali sarà un voto dei toscani per i toscani, sarà un voto concreto e non ideologico o partitico […], non avrà un esito sul governo. Non useremo quel voto o un’eventuale vittoria per chiedere qualcosa a Conte”.