Il 12 maggio 1996 si gioca Milan-Cremonese, ultima di campionato. I rossoneri, freschi campioni d’Italia, rifilano sette gol ai grigiorossi.
Il Milan guidato da Fabio Capello, dopo tre scudetti consecutivi, ha ceduto il passo alla Juventus raggiungendo un’altra finale di Champions, vinta dall’Ajax.
Mercato da protagonisti
Per tornare a dettare legge in Italia, la dirigenza rossonera piazza sul mercato gli acquisti del calibro di Roberto Baggio e George Weah. Il Pallone d’oro 1993 e l’attaccante liberiano aumentano la qualità e la forza d’urto del Diavolo.
Subito in testa!
Weah e Baggio sono già decisivi contro Padova e Udinese, per le prime due vittorie in campionato. Poi arriva la vittoria contro la Juventus grazie alle reti di Simone e Weah dopo il ko di Bari. L’undici di Capello prende così il comando della classifica. Ancora una volta il tecnico friulano combina una difesa granitica con una qualità assoluta in avanti.
Dominio incontrastato
La marcia del Milan è inarrestabile. I rossoneri vincono il titolo d’inverno e dopo aver pareggiato in casa della Juventus nel girone di ritorno si lanciano verso la conquista del 15° scudetto. Il titolo arriva matematicamente il 28 aprile battendo la Fiorentina a San Siro.
12 maggio 1996, Milan-Cremonese
Così, il 12 maggio 1996, per l’ultima di campionato, San Siro organizza la festa ai campioni di Capello. Il match è Milan-Cremonese. Queste le formazioni in campo:
MILAN: S. Rossi, Panucci, Tassotti, Albertini, Costacurta, F. Galli, Eranio, Boban, Weah, Futre, Di Canio.
CREMONESE: Razzetti, De Agostini, Giandebiaggi, Gualco, Garzya, Orlando, Maspero, Cristiani, Fantini, Tentoni, Florijancic.
La gara è uno spettacolo puro con i rossoneri che mandano in visibilio gli oltre 60 mila spettatori. In ogni caso, il primo tempo è 1 a 1. Poi nella ripresa arriva una pioggia di reti per il 7-1 finale con grande protagonista Di Canio, autore di una doppietta.