Il 15 settembre 2001, sul circuito tedesco di Lausitzring, il pilota Alex Zanardi è vittima di un tremendo incidente durante una gara di CART. L’impatto con la vettura di Tagliani gli provocò l’istantanea amputazione delle gambe.
Vent’anni fa Alex Zanardi perdeva le gambe in un terribile incidente durante una gara di CART sul circuito tedesco di Lausitzring.
15 settembre 2001 a Lausitzring, il grave incidente di Zanardi
Il pilota bolognese, dopo l’esperienza in Formula 1, era stato ingaggiato da una scuderia di CART, di proprietà di Mo Nunn, già suo ingegnere all’epoca dei titoli conquistati in Champ Car.
Il 15 settembre 2001 Zanardi si presentò motivato all’appuntamento europeo del Lausitzring. Le qualifiche non vennero disputate a seguito di un violento acquazzone e la griglia fu determinata in base alla posizione in campionato. Nonostante alla partenza fosse 22°, il pilota italiano riuscì a recuperare posizione su posizione, portandosi al primo posto. A tredici giri dalla fine, dopo aver compiuto la sua ultima sosta, uscendo dai box, dopo aver tolto il limitatore di giri, Zanardi perse improvvisamente il controllo della vettura (pare per la presenza di acqua e olio sulla traiettoria di uscita), che uscì di pista in testacoda prima di rientrare sul circuito. In quel momento, sopraggiungevano ad alta velocità Patrick Carpentier e Alex Tagliani: se il primo riuscì a evitare lo scontro, il secondo colpì perpendicolarmente la Reynard Honda, che venne spezzata in due!
Alex Zanardi, corsa contro il tempo
Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato, di fatto, l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori e il pilota rischiò di morire dissanguato. Steve Olvey, capo dello staff medico della CART, “tappò” le arterie femorali del pilota per tentare di fermare la grave emorragia. Dopo aver ricevuto l’estrema unzione dal cappellano della serie automobilistica, venne caricato sull’elicottero e condotto all’ospedale di Berlino, dove rimase in coma farmacologico per circa quattro giorni e gli venne rimosso chirurgicamente il ginocchio destro, irrimediabilmente compromesso. Dopo sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni subite Zanardi poté lasciare l’ospedale per cominciare il processo di riabilitazione.