600 euro agli autonomi in ordine cronologico? La smentita dell'Inps
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Direttore: Alessandro Plateroti

600 euro agli autonomi distribuiti in ordine cronologico? L’Inps prima conferma, poi ci ripensa

600 euro agli autonomi distribuiti in ordine cronologico? L’Inps prima conferma e poi ci ripensa. Tridico: “Nessun click day”.

ROMA – E’ stato un pomeriggio di caos all’Inps. Sul sito dell’Istituto era uscita una comunicazione che annunciava la distruzione dei 600 euro agli autonomi in ordine cronologico. Chi prima arriva, prende i soldi. Un’informativa che aveva portato ad una polemica sui social (e non solo) con molte persone che avevano giudicato ingiusto questo modo di assegnare la cifra.

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Un criterio, però, sparito in serata con l’Inps che ha cancellato la pagina. Non ci resta che aspettare qualche giorno per sapere come questi soldi saranno distribuiti agli italiani che ne faranno richiesta.

La prima informativa

La prima informativa era stata pubblicata nel tardo pomeriggio di martedì 31 marzo 2020 nella quale si specifica come i soldi venivano distribuiti utilizzando il “criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande“.

Questa decisione, secondo quanto precisato da Repubblica che cita una fonte autorevole dell’Inps, è stata presa perché il decreto Cura Italia obbliga l’Istituto a decidere un criterio di distribuzione dei 3 miliardi di euro. Le polemiche si sono subito scatenati sui social con lo stesso Ente che ha cancellato la pagina.

INPS
fonte foto https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/

La rettifica

La rettifica a questa ipotesi è arrivata direttamente dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che in serata ha smentito le indiscrezioni uscite fuori nel pomeriggio: “Non ci sarà nessun ordine cronologico – ha assicurato il numero uno dell’Ente – e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi all’1 aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato“.

Parole che confermano quanto comunicato dall’Inps in mattinata quando aveva smentito l’ipotesi di un click day ribadendo che le domande possono essere presentate anche dopo il 1° aprile “collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato che compare sulla homepage“.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2020 23:07

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