Serie A, Sky e DAZN nel mirino dell’Antitrust: le promesse non mantenute dai colossi del calcio.
Nono sono passate inosservate la tante, tantissime polemiche che nelle prime due giornate di campionato hanno investito DAZN. Tanti i problemi segnalati dai nuovi utenti del gruppo Perform che hanno lamentato diversi disagi legati alla qualità dell’immagine o alla velocità di trasmissione. La maggior parte dei casi riguarda persone che non sono riuscite a seguire la partita a causa del buffering lentissimo che di fatto ha trasmesso anche per novanta minuti una serie di fermo-immagini. Insomma, l’offerta al momento è ben lontana dal soddisfare la domanda di migliaia di utenti che hanno addirittura deciso di sospendere il mese gratuito.
DAZN nel mirino: rinnovo automatico dell’abbonamento e limiti tecnici
L’Antitrust ha deciso di aprire due provvedimenti istruttori legati a un’indagine su possibili violazioni dei diritti dei consumatori da parte del gruppo Perform ma anche da parte di Sky, intorno alle quali si indaga per presunte pratiche commerciali scorrette.
Per quanto riguarda DAZN, nel mirino sono finite le promesse legate al mese gratuito – il cliente deve in realtà rescindere il contratto prima del rinnovo automatico – e alla possibilità di usufruire del servizio in ogni luogo, scenario reso impossibile dai limiti tecnici del servizio.
Anche Sky nella bufera
Stando alla nota diffusa dall’Antitrust, “Sky, in assenza di adeguate informazioni sui limiti dell’offerta relativi alle fasce orarie, potrebbero avere indotto i nuovi clienti ad assumere una decisione commerciale non consapevole“. Il gruppo, che ha visto ridimensionarsi il pacchetto della sua offerta, non ha reso note neanche le condizioni per la disdetta gratuita dell’abbonamento.
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