Autonomia, Di Maio avverte Matteo Salvini: No a un’Italia spaccata in due. Il percorso non sarà breve.
Il governo si ferma. Dopo le elezioni regionali in Sardegna Lega e Movimento Cinque Stelle avevano optato per un armistizio rimandando le discussioni sui temi caldi (Tav e autonomie regionali) per evitare fratture che potessero indebolire il governo. Ma il tempo stringe e l’impressione è che i nodi stiano venendo lentamente al pettine.
Autonomia, Luigi Di Maio: No allo spacca Italia
Se la Lega ha deciso di frenare su molti punti, quello sul quale non fa passi indietro interessa l’Autonomia delle Regioni, con i governatori (specialmente quelli del Nord Italia) che spingono per il via libera. Secco al momento il no – ma con condizionale – da parte di Luigi Di Maio che ha fatto sapere di non essere intenzionato a spaccare l’Italia in due.
“Noi sosteniamo l’autonomia ma non lo spacca-Italia. All’ottimo ministro Stefani lo abbiamo detto chiaramente: permetteremo alle Regioni che lo chiedono di poter gestire alcuni servizi. Ma il percorso non sarà breve. Ci sarà una pre-intesa approvata in Cdm dopo un vaglio politico mio, di Salvini e di Conte. Poi il presidente inizierà una trattativa con i governatori di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Infine si andrà in Parlamento e lì i presidenti delle Camere decideranno se sarà emendabile o no il testo delle intese”
Tav, Toninelli: La decisione la prossima settimana
Per quanto riguarda la Tav il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto sapere che la decisione del governo sarà pubblicamente annunciata la prossima settimana, quando sarà chiaro se la discussione avrà un vincitore o si concluderà con una terza via, quella di un compromesso difficile da immaginare almeno in questo momento.