Continua a far discutere il comportamento di Bakayoko e Kessie dopo Milan-Lazio. Il giornalista di Sportmediaset Sabatini non è tenero nei loro confronti
In attesa di capire cosa deciderà il Giudice sportivo, tiene ancora banco la questione relativa al comportamento, non certo eticamente corretto, tenuto da Bakayoko e Kessie al termine di Milan-Lazio. I due centrocampisti rossoneri hanno esibito sotto la curva sud la maglia di Acerbi, dopo uno scambio col calciatore francese voluto proprio dal difensore laziale. La volontà era quella di chiudere una schermaglia dialettica nata su Twitter: i due calciatori del Milan, così facendo, hanno finito per rinfocolare le polemiche. Il giornalista di Sportmediaset Sandro Sabatini, ai microfoni di Radio Sportiva, non è stato certo tenero e indulgente con loro.
Milan, Sabatini su Bakayoko-Kessie: “Figuraccia colossale”
“Brutta figura colossale. Se quel gesto fosse stato fatto da due bianchi con la maglietta di Bakayoko avremmo parlato di razzismo. E’ un paradosso ma ci sta. Acerbi è stato il più intelligente, li ha scusati e si sono riappacificati“.
Si tratta di un episodio che ha diviso in due l’opinione pubblica. Il presidente della Figc Gravina si schiera dalla parte degli inflessibili, dichiarando che si tratti di un “atteggiamento irriguardoso e indegno, che va denunciato e punito”. Stessa linea di pensiero anche per il presidente del Coni, Malagò: “Un episodio da stigmatizzare, ma ho apprezzato molto le parole e l’atteggiamento di Gattuso dopo la partita“.
Milan, Wierchowod controcorrente su Bakayoko e Kessie
Sulle colonne di Tuttomercatoweb, invece, Pietro Wierchowod, ex difensore centrale rossonero, ha cercato di alleggerire la portata del gesto, affermando come sia necessario voltare pagina. “È stata una goliardata, penso si siano resi conto di aver fatto una cazzata. Quando l’avversario perde non va bene fare questi gesti, penso che l’abbiano capito“.
“Credo che loro due non ci abbiano neanche pensato, è giusto che una società li difenda. Si sono scusati, si è scusato Gattuso: penso che finisca lì – conclude Wierchowod – è inutile stare lì a ingigantire quanto accaduto“.
