Il 21 giugno 1987, a San Siro, si inaugura l’ultima edizione del Mundialito per Club. Il Milan batte i campioni d’Europa del Porto per 2 a 0.
Il campionato 1986/87 vede ai nastri di partenza un Milan ambizioso, grazie agli acquisti di Giovanni Galli, Donadoni, Galderisi, Bonetti e Massaro. Baresi e compagni, dopo un avvio incerto, iniziano a ingranare e si posizionano stabilmente in zona Uefa. In primavera, tuttavia, i rossoneri accusano una flessione importante e dopo quattro gare senza vittorie Berlusconi decide l’esonero di Liedholm.
La svolta di Capello
Al posto del “Barone” c’è la soluzione interna, con Fabio Capello promosso in Prima squadra. Il tecnico friulano tocca le corde giuste e porta i rossoneri allo spareggio Uefa contro la Sampdoria. Sul neutro di Torino è un gol di Massaro nei supplementari a garantire al Diavolo il pass per le coppe europee.
Il Mundialito per Club
Al termine della stagione, a Milano si disputala terza e ultima edizione del Mundialito per Club, torneo organizzato per la prima volta nel 1981 da Berlusconi su Canale 5. La manifestazione, prevista per il 21 giugno 1987, vede la partecipazione delle due formazioni meneghine, del Porto neo vincitore della Coppa dei Campioni, del Barcellona e del Psg.
21 giugno 1987, Milan-Porto
Nella prima giornata, ecco Milan-Porto. Queste le formazioni:
MILAN: Nuciari, Tassotti, Bonetti, Rijkaard, F. Galli, Maldini, Donadoni, Wilkins, Borghi, Massaro, Virdis.
PORTO: Mlynarczyck, Joao Pinto, Inacio, Eduardo, Luis Celso, Jaime Pacheco, Jaime Magalhaes, Madjer, Sousa, Futre, Andrè.
Virdis e Borghi in gol
Nelle file dei rossoneri ci sono due volti stranieri: l’argentino Borghi e l’olandese Rijkaard. Entrambi non tesserabili in quanto il club di Berlusconi si è già assicurato Gullit e Van Basten.
Il risultato si sblocca alla mezzora grazie a un rigore conquistato da Donadoni: Virdis è infallibile dal dischetto. Nella ripresa, Donadoni pesca Borghi in area, il quale trafigge il portiere dei lusitani per il 2 a 0 finale.