Il 27 giugno 2013 Stefano Borgonovo se ne andava per sempre, dopo aver combattuto la Sla per anni. Una sola stagione al Milan nella quale fu decisivo in Coppa dei Campioni.
Oggi 27 giugno si commemora la scomparsa di Stefano Borgonovo. Lo sfortunato ex attaccante ha combattuto fino alla fine contro la Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), la “brutta bestia” che lo aveva colpito nel 2005.
Gli inizi di carriera
Stefano Borgonovo era nato nel 1964 nel cuore della Brianza. Attaccante rapido e con un ottimo fiuto per il gol, inizia la sua carriera nel Como. Viene notato dal Milan di Berlusconi che lo acquista per 4 miliardi di lire ma rimane al club lariano in prestito. Due anni dopo, viene girato sempre in prestito alla Fiorentina, dove forma con Roberto Baggio una coppia temibile: al termine della stagione, Stefano Borgonovo segna 14 reti in Serie A.
La stagione al Milan
I rossoneri lo ritengono ormai pronto per fare parte della rosa del Milan, prendendo il posto di Pietro Paolo Virdis. Al Diavolo, Stefano Borgonovo deve fare i conti con i mostri sacri olandesi, Van Basten e Gullit. Insieme al giovanissimo Marco Simone e, all’occorrenza, Massaro, l’attaccante di Giussano si mette a disposizione di mister Sacchi. La travagliatissima stagione di Gullit consente a Borgonovo di mettere insieme un bel po’ di presenze. Segna subito alla prima giornata di campionato contro il Cesena, poi si ripete in Coppa dei Campioni sul campo dell’Helsinki. Un infortunio al ginocchio lo costringe ai box per un paio di mesi. Nella seconda parte della stagione, l’ex Como cala di rendimento ma metterà a segno il gol più importante della sua carriera: il 18 aprile 1990, contro il Bayern Monaco, il pallonetto nei supplementari a scavalcare Aumann spedirà il Milan alla vittoria finale di Vienna contro il Benfica. A fine stagione, le strade di Stefano Borgonovo e dei rossoneri si separeranno…
