Lo scontro sui migranti non si ferma. Il Viminale accusa la Mediterranea di non voler sbarcare a Malta. La ONG si difende: “Non è vero”.
ROMA – Si è ufficialmente aperto lo scontro tra l’Italia e le ONG. La Mediterranea – nonostante l’autorizzazione di sbarco da parte di Malta – si trova ancora con i suoi migranti al largo di Lampedusa. Una scelta che non sta piacendo al Viminale che in serata attacca: “Mediterranea rifiuta l’offerta del governo italiano, ovvero il trasbordo degli immigrati per condurli a La Valletta, a condizione che in porto entri anche l’imbarcazione della ONG Alex. E’ una provocazione, per dribblare le norme di un altro Paese membro dell’Unione Europea. Vogliono l’impunità“.
Ma la risposta della Mediterranea non si è fatta attendere: “Non abbiamo rifiutato La Valletta come porto sicuro ma in queste condizioni è impossibile fare altre 15 ore di viaggio. Siamo in attesa di assetti navali che prendano a bordo queste persone“.
Di seguito il video con le parole della Mediterranea
Migranti, la Sea Eye si dirige verso Lampedusa: “Li faremo sbarcare ad ogni costo”
Ma al fianco della Mediterranea nelle prossime ore potrebbe arrivare la Sea Eye. La ONG è in viaggio verso Lampedusa con i suoi 65 migranti e non ha nessuna intenzione di accettare lo sbarco in altri porti che non sia Lampedusa.
L’imbarcazione tedesca ha fatto sapere che questi profughi arriveranno in Italia a qualsiasi costo. “La guardia costiera libica ci ha fornito un porto – ma abbiamo respinto questa indicazione. La guardia costiera finanziata dall’UE ci chiede di violare il diritto internazionale. Non riporteremo le persone salvate nelle prigioni di torture libiche“.
Doppio scontro sui migranti. La Sea Eye e la Mediterranea provocano l’Italia e Matteo Salvini sul decreto sicurezza bis. E nelle prossime ore al largo di Lampedusa ci potrebbero essere ben due ONG pronte a sbarcare in Italia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Mediterranearescue