Di Maio nel mirino degli eletti M5s. La scelta di ‘salvare’ i piccoli evasori fiscali non è piaciuta agli esponenti grillini. Scissione in vista?
ROMA – La tensione all’interno del MoVimento è sempre molto alta. Come precisato dal Corriere della Sera, la scelta di ‘salvare’ i piccoli evaso fiscali non è piaciuta agli eletti M5s che hanno messo nel mirino Luigi Di Maio. “Stiamo diventando il partito che giustifica i piccoli evasori fiscali?“, si domandano in chat. “Perché siamo stati fatti passare come fiancheggiatori di chi non paga le tasse?“, aggiunge un altro esponente.
E ritorna in auge la possibilità di una scissione. Una fronda, infatti, potrebbe abbandonare il MoVimento (verso Italia Viva o Lega? n.d.r.) nelle prossime settimane. L’ago della bilancia sembra essere proprio il voto in Umbria con un flop che rischierebbe di aprire una crisi importante nei pentastellati.
Toni duri nel faccia a faccia tra Di Maio e Conte
Una giornata lunga e intensa quella di ieri per la maggioranza con un duro faccia a faccia tra Di Maio e Conte. Il premier – secondo le ultime indiscrezioni – ha rimproverato la sua assenza ai vertici scorsi ma il ministro degli esteri ha replicato: “Io non c’ero, ma tu sai bene quali sono le nostre battaglie del Movimento. Ci conosci bene, ti abbiamo messo noi lì“.
Un bilaterale che è servito a mettere in discesa la questione manovra anche se alcuni discorsi devono essere approfonditi.
Italia Viva pronta per la battaglia in Aula
Italia Viva pronta alla battaglia in Aula. Il partito di Renzi è stato uno dei protagonisti di questo vertice anche se su Quota 100 non ha fatto nessun passo indietro. E Leu con Federico Fornaro precisa: “Bisogna che ci si abitui a pensare che i provvedimenti che si approvano sono del governo, non dei singoli partiti“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/LuigiDiMaio